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Von der Leyen: «Il futuro dell'Ue si scrive anche in Ucraina»

Il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen

«Il futuro dell'Unione Europea è scritto anche in Ucraina». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen all'Eurocamera dove ha annunciato il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia che prevede «l'esclusione da Swift di Sberbank e altre due grandi banche. Questo - ha aggiunto - solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale». Inoltre, «proponiamo un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato». Bruxelles propone di sanzionare il capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill. La Chiesa ortodossa russa replica dicendosi scettica sui piani della Commissione europea.

La decisione dei Paesi membri dell'Ue sul sesto pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea non arriverà oggi. Questa la previsione raccolta da fonti europee mentre è in corso la riunione del Coreper, i rappresentanti permanenti dei 27 presso l'Ue. Tutti i Paesi avrebbero chiesto più tempo per esaminare il documento che Bruxelles ha trasmesso solo alla mezzanotte di ieri. Una nuova riunione del Coreper è stata fissata per venerdì ma potrebbe essere anticipata a domani. L'obiettivo della presidenza di turno francese è quello di arrivare al varo del nuovo pacchetto di sanzioni prima del fine settimana.

«L'Europa - ha detto von der Leyen - ha una responsabilità molto speciale nei confronti dell'Ucraina. Con il nostro sostegno, gli ucraini possono ricostruire il loro paese. Ecco perché oggi vi propongo di iniziare a lavorare su un ambizioso pacchetto di ripresa per i nostri amici ucraini. Questo pacchetto dovrebbe portare investimenti massicci per soddisfare i bisogni e le riforme necessarie. Dovrebbe affrontare le debolezze esistenti dell'economia ucraina e porre le basi per una crescita sostenibile a lungo termine». Per all'Eurocamera. «Il piano potrebbe stabilire un sistema di pietre miliari e obiettivi per assicurarsi che il denaro europeo finisca veramente al popolo ucraino e sia speso in conformità con le regole dell'Ue. Il piano potrebbe aiutare a combattere la corruzione, allineare l'ambiente legale con gli standard europei e migliorare radicalmente la capacità produttiva dell'Ucraina. Questo porterà la stabilità e la certezza necessarie per rendere l'Ucraina una destinazione attraente per gli investimenti diretti esteri. E alla fine, aprirà la strada al futuro dell'Ucraina all'interno dell'Unione Europea», ha aggiunto.

«La prossima settimana - ha aggiunto von der Leyen - si celebra la Giornata dell'Europa, il 72mo compleanno della nostra Unione. Questa Giornata dell'Europa sarà tutta dedicata all'Unione del futuro: su come la rendiamo più forte, più resistente, più vicina ai suoi cittadini. Ma non possiamo dare da soli la risposta a tutte queste domande. Il futuro dell'Unione Europea è scritto anche in Ucraina. Oggi escludiamo da Swift Sberbank, di gran lunga la più grande banca della Russia, e altre due grandi banche. Con questo, colpiamo le banche che sono cruciali per il sistema finanziario russo e la capacità di Putin di creare distruzione. Questo solidificherà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale».

«Proponiamo - ha proseguito la presidente - un divieto del petrolio russo, un divieto totale d'importazione di tutto il petrolio russo, via mare e via oleodotto, greggio e raffinato. Ci assicureremo di eliminare gradualmente il petrolio russo in modo ordinato, in modo da permettere a noi e ai nostri partner di assicurare vie di approvvigionamento alternative e di ridurre al minimo l'impatto sui mercati globali. Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente il greggio russo entro sei mesi e i prodotti raffinati entro la fine dell'anno», ha aggiunto. «Quando i leader si sono incontrati a Versailles, hanno concordato di eliminare gradualmente la nostra dipendenza dall'energia russa. Nell'ultimo pacchetto di sanzioni, abbiamo iniziato con il carbone. Ora stiamo affrontando la nostra dipendenza dal petrolio russo. Cerchiamo di essere chiari: non sarà facile. Alcuni Stati membri sono fortemente dipendenti dal petrolio russo. Ma dobbiamo semplicemente farlo», ha detto.

«Oggi sanzioniamo ufficiali militari di alto livello - ha detto - e altri individui che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell'assedio disumano della città di Mariupol, mandando un altro importante segnale a tutti i responsabili della guerra in Russia: sappiamo chi siete e sarete ritenuti responsabili».

L'Unione europea «quest'anno» ha «in programma di aumentare significativamente» il sostegno militare alla Moldavia, «fornendo ulteriori equipaggiamento alle sue forze armate», secondo quanto ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu. «È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale», ha sottolineato Michel.

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