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Nigeria, strage di bambini in un attacco aereo dell'esercito: è stato un errore

Un attacco aereo dell’esercito nigeriano contro uomini armati nel Sud del Niger, al confine con la Nigeria, ha causato «per errore» la morte di sette bambini e il ferimento di altri cinque nella regione di Maradi. Lo ha riferito un governatore locale. «C'è stato un errore negli attacchi nigeriani al confine che hanno provocato vittime sul nostro territorio, nel villaggio di Nachade», ha spiegato Chaibou Aboubacar, governatore della regione di Maradi.
Quattro bambini sono morti sul colpo e altri tre «durante il trasporto in ospedale», ha aggiunto. Secondo il governatore, «i genitori stavano assistendo a una cerimonia e probabilmente i bambini stavano giocando quando sono stati colpiti».

In diversi villaggi della zona imperversano bande pesantemente armate provenienti dagli stati nigeriani di Katsina, Sokoto e Zamfara. Nel 2018 Niamey ha rafforzato i pattugliamenti militari lungo il confine con la Nigeria per prevenire le incursioni dei banditi che compiono omicidi, rapimenti a scopo di riscatto, attacchi a commercianti e furti di bestiame. Il Niger ha già due fronti aperti contro i gruppi jihadisti: nel Sud-Est operano i Boko Haram nigeriani e lo Stato islamico della provincia dell’Africa occidentale (Iswap), il suo ramo dissidente, mentre a Ovest operano gruppi affiliati allo Stato islamico e ad Al-Qaeda.
Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), il Maradi ospita 100.000 rifugiati nigeriani, fuggiti dagli attacchi nel loro Paese. A metà febbraio 2015, 36 persone sono rimaste uccise nel bombardamento di un aereo «non identificato» contro una moschea nel villaggio di Abadam nella regione di Diffa (Sud-Est) dove i jihadisti di Boko Haram avevano appena compiuto i loro primi attacchi contro il Niger.

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