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Gran Bretagna sotto choc per l'omicidio del deputato Amess, è terrorismo

Le indagini dopo l'omicidio del deputato Amess

L'omicidio del deputato Tory David Amess avrebbe una matrice terroristica. Lo afferma la polizia britannica attraverso un comunicato. "I primi elementi dell'inchiesta hanno rivelato una matrice potenziale legata all'estremismo islamico".

Il Regno Unito è sotto choc. Sir David Amess era un deputato della maggioranza Tory che sostiene il governo di Boris Johnson e veterano della Camera dei Comuni con ben 38 anni di vita parlamentare alle spalle. Amess è stato accoltellato a morte all'interno d'una chiesa metodista della tranquilla località costiera di Leigh-on-Sea, in Essex, nel sud dell'Inghilterra, mentre teneva una delle ricorrenti riunioni faccia a faccia con elettori del suo collegio, come è tradizione fare - senza particolari barriere o protezioni, e anche all'interno di locali di istituzioni religiose - per i rappresentanti della più antica democrazia al mondo.

Il deputato - 69 anni, sposato e padre di 5 figli, cattolico, anti-abortista, sostenitore della Brexit, ma anche promotore di campagne sociali in favore dei disabili e di persone in difficoltà, oltre che paladino dei diritti degli animali - è stato sorpreso dall'aggressore dinanzi a diversi testimoni e ripetutamente colpito. A nulla sono valsi i tentativi di stabilizzarne le condizioni e di rianimarlo praticati da soccorritori in un lago di sangue, mentre un'eliambulanza atterrava nella zona e la polizia transennava rapidamente l'area: sir David è spirato sul posto poco più tardi.

Il killer, 25 anni, è stato bloccato e arrestato quasi in tempo reale. Raccapricciante il racconto di chi ha assistito all'omicidio. Un testimone, Anthony Finch, ha raccontato a Sky News di aver visto una donna uscire disperata dalla chiesa e urlare al telefono: "Dovete accorrere in fretta, è ancora là dentro". Quindi di aver assistito all'arrivo di agenti armati della polizia e alla cattura del giovane aggressore.

Il premier Johnson, tornato in fretta a Londra dopo una riunione di governo fuori sede a Bristol, si è dichiarato da parte sua "scioccato e rattristato" per la perdita di "un amico", di "un uomo gentile", un "servitore dello Stato" stimato da colleghi e avversari. Johnson ha in ogni modo evitato di commentare le indagini, lasciando alla sua ministra dell'Interno, Priti Patel, l'impegno di approfondire nei prossimi giorni la questione della tutela della sicurezza dei deputati nei rispettivi collegi elettorali.

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