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Il coronavirus dilaga negli Usa, oltre 100mila nuovi casi al giorno per la variante Delta

Il coronavirus dilaga negli Usa

Sturgis, South Dakota. Come ogni anno ad agosto nella cittadina si svolge il più popolare raduno motociclistico d'America, e tra bikers e turisti sono attese nel weekend oltre 700.000 persone, senza obbligo di mascherina o di distanziamento sociale. Pazienza se monta l'allarme sulla variante Delta, che nelle ultime ore oramai ha portato gli Stati Uniti a superare i 100 mila nuovi casi di contagio al giorno: mai così tanti da febbraio e più dello scorso anno in piena prima ondata della pandemia.

Ma se lo Sturgis Motorcycle Rally rischia di diventare un micidiale evento superdiffusore, con tanto di benedizione della governatrice Kristi Noem, in altri stati Usa la vita scorre pressoché normale ormai da mesi, come se nulla fosse.

Eppure la Florida del governatore Ron De Santis è arrivata a registrare il record di oltre 22 mila casi al giorno, con un picco di ricoveri che sta di nuovo mettendo in ginocchio gli ospedali dello stato. Ma nessuna retromarcia sulle decisioni prese, tra cui quella di punire chi obbliga il personale ospedaliero o quello delle navi da crociera a vaccinarsi: "C'è una sorta di isteria, descrivono la situazione della Florida peggio di come è realmente", si difende De Santis, astro nascente dei repubblicani che aspira ad essere l'erede di Donald Trump alla Casa Bianca.

E' uno dei governatori 'ribelli' e 'irresponsabili' contro cui giorni fa si è scagliato Joe Biden: "Vi prego di aiutarci, ma se proprio non volete collaborare almeno toglietevi di mezzo", aveva detto senza tanti giri di parole il presidente americano, chiedendo a tutti di usare il proprio potere per salvare vite umane, e non per perseguire i propri interessi politici. E sì', perché negli Usa più che in altri Paesi, la lotta alla pandemia si è trasformata in una vera e propria battaglia ideologica. E la Casa Bianca si trova a scontrarsi con le resistenze no vax, no mask o no pass soprattutto in diversi stati repubblicani. Come Ron De Santis anche la collega Kristi Noem del South Dakota o il governatore del Texas Greg Abbott (che ha firmato un decreto che vieta a chiunque di introdurre l'obbligo del vaccino) sono grandi alleati dell'ex presidente Trump, che non ha mai nascosto il suo scetticismo sulle raccomandazioni della scienza e in passato ha più volte alimentato le teorie negazioniste.

Così la mappa della pandemia mostra un'America spaccata in due. E se in stati come New York si registra un più elevato tasso di immunizzazione e si va verso nuove severe restrizioni, in altri la vita scorre normale nonostante gran parte della popolazione non abbia ancora ricevuto la prima dose. Con i non vaccinati che negli Usa rappresentano il 98% dei nuovi contagi.

Intanto, nell'ambito della campagna per la vaccinazione, molte tv continuano a trasmettere video di no vax pentiti dopo aver contratto il virus: come quello trasmesso dalla Cnn che ritrae un uomo intubato che si rammarica per il rischio di morire senza poter assistere al matrimonio della figlia.

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