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Sparatoria e strage a scuola in Russia, 11 vittime: arrestato un 19enne

L’autore della strage alla scuola di Kazan non aveva complici come invece segnalato inizialmente da diverse agenzie locali. A dirlo è stato il presidente del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, che ha descritto l’evento come «un disastro» e «una tragedia» assicurando che aiuto psicologico sarà portato a studenti e famiglie.

«L'autore è stato arrestato. Ha 19 anni. Possiede armi da fuoco regolarmente registrate», ha aggiunto. Smentita quindi la notizia che vedeva la presenza di un secondo uomo, barricato al quarto piano dell’edificio, è ucciso dagli agenti di polizia. Non è ancora chiaro il numero di morti causati dall’attacco: per ora oscilla tra i 7 e gli 11 a seconda delle fonti.

L’ultimo bollettino comunicato dalle autorità di Kazan parlano anche di 18 studenti e 3 adulti feriti, alcuni in modo grave. Non è ancora chiaro, allo stesso modo, il movente che ha spinto il giovane ad assalire l’edificio scolastico n 175 di Kazan. L’incidente ha già determinato le prime conseguenze con Putin intervenuto per chiedere una revisione delle regole sul porto d’armi concesso ai cittadini.

«Il presidente ha ordinato uno sviluppo urgente per il tipo di armi che possono essere date alla popolazione civile, tenendo conto di quella utilizzata nella sparatoria di Kazan». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando come il presidente sia tornato a Mosca da Sochi per seguire gli sviluppi della strage e abbia mandato le sue condoglianze alle famiglie coinvolte.

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