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In Cina un morto di Covid dopo 8 mesi, Oms a Wuhan per indagare sulla pandemia: 2 ispettori positivi

La Cina ha registrato ieri un nuovo decesso legato al Covid-19, il primo in otto mesi. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani, precisando che il caso è stato registrato nella provincia di Hebei, il focolaio più grave in atto attualmente nel Paese.

Intanto sono 138 i nuovi casi di Coronavirus nel Paese, toccando i massimi da marzo 2020 e le infezioni domestiche sono state 124 e quelle importate 14. I nuovi contagi domestici sono in gran parte concentrati nella provincia di Hebei (81) e in quella settentrionale di Heilongjiang (43), che da ieri è in stato di emergenza.

Oggi è atteso a Wuhan l'arrivo da Singapore dei 10 esperti internazionali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che dovranno, con gli scienziati cinesi, lavorare per ricostruire l'origine del virus. La Cina ha però negato l’ingresso a due membri del team investigativo dopo che la loro positività è stata registrata tramite i test sugli anticorpi fatti a Singapore.

Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine al dossier. Gli altri 15 componenti della delegazione, invece, hanno raggiunto come da programma la città di Wuhan, focolaio dell’epidemia trasformatasi in pandemia. Il primo pesante intoppo ha aggiunto ulteriori complicazioni a una missione già carica di sensibilità politiche, con Pechino che ha avviato un’ampia campagna per mettere in dubbio le origini di un agente patogeno scoperto per la prima volta in tutta la sua virulenza nella Cina centrale.

Oms e Pechino hanno passato mesi a negoziare i termini della missione, che è stata ritardata più volte e i ricercatori dell’agenzia dell’Onu hanno affermato di non avere una comprensione chiara dei progressi che gli scienziati cinesi hanno compiuto in quello che dovrebbe essere uno sforzo di collaborazione. I media statali cinesi hanno dato conto dell’arrivo del team dell’Oms di questa mattina a Wuhan, senza fornire dettagli sulla sua composizione.

L’Oms conferma il mancato ingresso di due suoi esperti in Cina, parte della delegazione di 15 componenti inviata a Wuhan, risultati positivi al test sierologico anti Covid a Singapore, ma afferma che i membri del gruppo erano «tutti negativi prima della partenza». «Tutti i membri del team hanno avuto molteplici test negativi Pcr e per gli anticorpi nei loro Paesi prima del viaggio», afferma l'Organizzazione delle Nazioni Unite su Twitter.

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