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Coronavirus, salgono ancora contagi e vittime e l'Oms avverte: "Sarà una pandemia molto lunga"

L'Oms prevede che la pandemia sarà "molto lunga". Lo si legge nel comunicato dell'organismo, che ieri ha riunito il comitato per le emergenze per fare il punto sulla pandemia di coronavirus e valutare se mantenere lo stato d'allerta massima decretato sei mesi fa. Il Comitato "ha sottolineato la lunga durata prevista di questa pandemia di Covid-19, rilevando l'importanza di sforzi sostenuti a livello comunitario, nazionale, regionale e globale".

Il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che la diffusione del Covid-19 "continua a costituire un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale, accettando il parere espresso dal comitato di emergenza", che si è riunito ieri a Ginevra per la quarta volta dall'inizio della pandemia.

Sono 680.014 le vittime del coronavirus e oltre 17 milioni i casi in tutto il mondo dall'inizio della pandemia, secondo un calcolo dell'agenzia France Press basato su dati ufficiali. Le persone guarite dal Covid-19 sono 10.156.500. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito con con 153.314 morti per 4.562.170 casi, seguiti dal Brasile con 92.475 morti per 2.662.485 casi, Messico con 46.688 morti (424.637 casi), Regno Unito con 46.119 morti (303.181 casi) e India con 36.511 morti (1.695.988 casi).

I contagi da coronavirus in Sudafrica hanno superato i 500.000 casi. Lo ha reso noto il ministero della Salute sudafricano.

Sono 1.442 le vittime per coronavirus registrate negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore. Lo riporta il nuovo bilancio della Johns Hopkins University. E' il quarto giorno consecutivo che i morti per la pandemia superano i 1.200. In totale ora si contano 153.268 vittime. Con gli ulteriori 69 mila casi di positività registrati in 24 ore, gli Usa raggiungono quota 4,5 milioni di casi da inizio pandemia.

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