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Migliaia in marcia a Washington per Floyd, Trump minimizza: "Meno del previsto"

Negli Stati Uniti continuano le proteste scatenate dalla morte di George Floyd, il cittadino afroamericano soffocato da un agente di polizia durante l'arresto, lo scorso 25 maggio. Secondo le stime degli osservatori, erano decine di migliaia i manifestanti che hanno sfilato ieri sera nelle strade della capitale Usa Washington contro la violenza della polizia e il razzismo, ma per il presidente Trump non si è trattato di una quantità di gente di rilevante importanza.

Una «folla molto inferiore al previsto» secondo il presidente Donald Trump, che in un «tweet» ha ringraziato «la Guardia Nazionale, i Servizi Segreti e la Polizia di DC» per aver fatto «un lavoro fantastico».

Nelle ore precedenti, era stato stimato che la manifestazione avrebbe potuto radunare a Washington alcune centinaia di migliaia di persone, senza arrivare al record di un milione di persone che nel 2017 aveva sfilato contro le discriminazioni contro le donne.

Il presidente americano, Donald Trump, avrebbe voluto che fossero schierati 10mila militari nelle città degli Stati Uniti per fronteggiare le proteste per il caso Floyd: lo rivelano diversi media degli Stati Uniti, spiegando che la richiesta avanzata in una riunione alla Casa Bianca, lunedì scorso. A bocciare questa ipotesi sono stati il segretario alla Difesa, Mark Esper e il capo di Stato maggiore delle Forze armate americane, Mark Milley.

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