Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, oltre 154mila vittime nel mondo: gli Usa i più colpiti con 700mila casi

Sono oltre 154mila le vittime di coronavirus al mondo, e più di 3 milioni 550mila casi. E’ la più recente stima della John Hopkins University, che vede la triste classifica guidata dagli Usa (37mila morti e 700mila casi), seguiti da Italia (22.700 decessi e 170 mila contagi) e Spagna (20mila morti e 190mila contagi).

Triste primato degli Stati Uniti, dove sono stati superati i 700.000 contagiati confermati. Si apprende dal report della Johns Hopkins University. In Usa si registra il maggior numero di contagi e di decessi al mondo: 700.282 i casi, 36.773 le morti (+3.856 nelle ultime 24 ore).

Gli Usa hanno fatto più test pro capite per il coronavirus di qualsiasi altro Paese, anche della Corea del sud: lo ha detto Donald Trump nel briefing alla Casa Bianca, riferendo che i test completati sono 3,78 milioni. Il presidente ha parlato di un milione di nuovi test alla settimana.

Trump ha denunciato che ci sono state «voci molto faziose tra i media e i politici che hanno diffuso informazioni false e fuorvianti» sulle carenti capacità di fare test in Usa.

Nelle prossime settimane l’amministrazione Usa «invierà 5,5 milioni di tamponi agli Stati» per i test del coronavirus, ha precisato Trump. La fase uno per le riaperture prevista dalla direttiva federale illustrata ieri del tycoon prevede che gli Stati, per allentare le restrizioni, siano in grado di condurre 4,5 milioni di test al mese.

«Alcuni Stati sono stati troppo duri» con le loro misure restrittive contro il coronavirus: ha detto rispondendo ad una domanda sui suoi tweet in cui ha sollecitato la «liberazione» di alcuni Stati guidati da governatori dem, come il Minnesota, il Michigan e la Virginia. Tweet che secondo alcuni governatori, come quello di Washington, alimentano proteste di massa come quelle dei giorni scorsi.

I manifestanti scesi in piazza, armati e senza rispettare le distanze sociali, contro il lockdown deciso da alcuni governatori democratici contro il coronavirus? «Li ho visti, a me sembrano persone responsabili», ha risposto Donald Trump ad una domanda nel suo briefing quotidiano.

«Non sono contento della Cina» sulla gestione del coronavirus. Lo ha detto il presidente Donald Trump al quale è stato chiesto se vuole fa saltare i Giochi olimpici invernali di Pechino del 2022. «Voglio vedere cosa succede con la Cina - ha risposto Trump - voglio vedere cosa faranno. Ho parlato con loro e sanno che avremmo già potuto fermarli da tempo. Loro lo sanno».

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia