
Le purghe di Donald Trump non si fermano nemmeno ai tempi del coronavirus. Così è stato silurato l’ispettore generale dell’intelligence Usa, Mitchael Atkinson, il primo che allertò il Congresso sull'esistenza della denuncia della talpa che ha portato all’impeachment del presidente americano.
«Non ha più la mia fiducia», la laconica motivazione del tycoon. Il licenziamento è stato annunciato in una lettera inviata dalla Casa Bianca al Congresso. ANSA
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