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Incendi in California, allarme rosso estremo: è la prima volta

Incendi in California

Per la prima volta è stato lanciato un allarme rosso estremo per gli incendi in California. L’allarme riguarda il Sud-Ovest dello Stato e in particolare le contee di Los Angeles, Ventura e San Bernardino, come mostrano le mappe del Servizio meteorologico nazionale, che prevede per oggi venti con raffiche fino a 128 chilometri all’ora, i più forti della stagione.

Le autorità hanno previsto nuove interruzioni di somministrazione di energia elettrica, che interesseranno oltre 1,8 milioni di residenti.

Ventimila persone sono state evacuate ieri alla periferia di Los Angeles, da Brentwood, l’area dove ci sono le super-ville hollywoodiane, a Pacific Palisades, a fuoco le colline a nord di Los Angeles dove si trova il famoso Getty Center, il polo museale internazionale tra il parco di Westridge e il campus dell’Università della California. Duecento ettari di terreno e almeno otto abitazioni distrutte dalle fiamme.

Le migliaia di vigili del fuoco sono riuscite, finora, a contenere solo il 5 per cento degli incendi. Sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni anche Arnold Schwarzenegger e la star della Nba, LeBron James. E a nord di San Francisco, nella contea di Sonoma, famosa per i suoi vigneti, la situazione è anche più grave: trentamila ettari distrutti e più di quattrocento divorate dal fuoco.

La situazione in tutta la California è destinata a peggiorare: il fronte di fuoco si allargherà, visto che è in corso un rinforzo dei venti di Santa Ana che potrebbero raggiungere i 130 chilometri orari. Ma se il bilancio si sta aggravando non è solo per la presenza dei venti. Pesa anche la disorganizzazione e lo stato della rete elettrica. La Pacific Gas & Electric, la compagnia elettrica che gestisce la maggior parte del servizio in California, ha annunciato che potrebbe decidere il terzo black-out in meno di una settimana. Al momento è stato programmato il blackout per un milione e mezzo di persone, che però potrebbero diventare quattro nelle prossime ore.

Due incendi, scoppiati domenica a Lafayette, trenta chilometri a nordest di San Francisco, sarebbero stati provocati proprio dal malfunzionamento del sistema elettrico; e i cortocircuiti, innescati dal surriscaldamento, hanno probabilmente finito per alimentare il fronte del fuoco.

«Non possiamo bloccare tutto il sistema», si è giustificato con i giornalisti il Ceo della Pacific, Andy Vesey. Poi è arrivato l’ordine di black-out nella zona, anche se non è stato notificato, in anticipo, a 23 mila utenti, tra cui 500 legati a macchinari medici per motivi di salute. «Apriremo un’indagine su quanto successo - ha promesso il governatore della California, Gavin Newsom - e chi ha sbagliato, pagherà». E adesso è a rischio anche il Getty Museum di Los Angeles che ospita migliaia di reperti di inestimabile valore, tra cui l’Atleta di Fano: la scultura bronzea opera di Lisippo da anni al centro di una contesa giuridica - arrivata in Cassazione - tra l’Italia e il Getty.

L’amministrazione del Museo ha comunque deciso di non spostare nessun reperto perchè «la struttura è progettata e costruita per resistere a queste calamità», ha spiegato la portavoce del Museo, Lisa Lapin.

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