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Sparatoria in Texas, si aggrava il bilancio: 7 morti e 19 feriti

È salito a 7 il numero dei morti in Texas, dove un uomo, poi ucciso dalla polizia, ha sparato sui passanti in due città. Lo riferisce la Cbs, precisando che quattro persone sono state uccise a Odessa, dove è morto anche l’aggressore, e tre a Midland. I feriti sono 19.

Il killer, un uomo bianco sui 30 anni, è stato ucciso nel parcheggio del cinema Cinergy di Odessa dopo uno scontro armato con gli agenti di polizia.

I dettagli dell'incidente non sono ancora chiari: non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il ragazzo ad aprire il fuoco. Al momento però, a dispetto delle iniziali ricostruzioni, non sembrano esserci altri sospettati.

Le indiscrezioni iniziali parlavano di due o almeno tre sparatori su veicoli in movimento: rumors parzialmente confermati dalla polizia che aveva parlato di due uomini su due diversi veicoli, una Toyota coloro oro e un camioncino del Us Postal Service.

Con il passare dei minuti la situazione si è però chiarito: l'uomo fuggito al controllo stradale con la sua vettura color oro avrebbe successivamente sequestrato un furgoncino per la consegna della posta. Le indagini sono al momento in corso e la polizia locale può contare sull'appoggio dell'Fbi. E' stato aggiornato e segue gli sviluppi Donald Trump, in queste ore a Camp David. La nuova sparatoria è destinata ad alimentare il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. Beto O'Rourke, il candidato democratico alla Casa Bianca del Texas, è stato il primo a intervenire e lanciare un messaggio chiaro: "dobbiamo dire basta a questa epidemia" delle armi. Gli fa eco la candidata Kamala Harris: "Dobbiamo agire, Io sono stanca. L'America è stanca".

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