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Un giudice del Texas dichiara l'Obamacare incostituzionale

Barack Obama

Un giudice federale del Texas ha dichiarato incostituzionale una parte chiave della riforma sanitaria nota come l’Obamacare, quella relativa all’obbligo individuale di acquistare una polizza assicurativa. Il guidice Reed O'Connor ha accolto il ricorso di una ventina di governatori e ministri della Giustizia di stati repubblicani stabilendo una sentenza che è destinata ad essere oggetto di un ricorso alla Corte Suprema, innanzitutto da parte del Partito Democratico.

La decisione del giudice federale sopraggiunge a ridosso della scadenza oggi per aderire alla copertura sanitaria prevista dalla cosiddetta 'Obamacarè per il 2019, e per la quale il suo promotore, l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha moltiplicato gli appelli negli ultimi giorni.

L’Affordable Care Act (Aca) - questo il nome del testo che introdusse la riforma sanitaria - resta tuttavia in vigore
essendo quest’ultima decisione del giudice federale O'Connor con tutta probabilità soggetta ad un processo di appello presso la Corte Suprema, come ha confermato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders. Si prospetta comunque una dura battaglia sia giudiziaria sia politica.

L’Attorney General della California Xavier Becerra, che guida una coalizione di stati determinati a difendere la riforma sanitaria voluta da Obama, ha sottolineato che l’ACA "è già sopravvissuta a oltre 70 tentativi di revoca e all’esame minuzioso della Corte Suprema".

A promettere battaglia è anche Nancy Pelosi, la leader democratica alla Camera che spera di essere nuovamente nominata speaker a gennaio, che ha descritto quella del giudice texano come una decisione "assurda".

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