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Brexit, c'è l'ok dell'Ue: approvato l'«accordo di divorzio» dalla Gran Bretagna

Theresa May, Jean-Claude Juncker (dietro) e Michel Barnier

«I 27 leader Ue hanno dato il via libera politico all’Accordo di divorzio» dal Regno Unito «e alla Dichiarazione politica congiunta» sulle relazioni future. Lo annuncia il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk su Twitter.

«L'accordo sul tavolo è il migliore possibile date le circostanze, non ho l’impressione che ci siano molti margini ulteriori per trovare formule magiche», al contrario «è necessario un momento di realismo» e per questo «spero che il parlamento britannico darà il suo via libera». Così il premier belga Charles Michel al suo arrivo al vertice Ue sulla Brexit, chiedendo per la relazione futura «un accordo molto ampio di cooperazione economica» dove si eviti una «concorrenza sleale e un dumping fiscale, ambientale, economico e sociale alle nostre imprese da parte di quelle britanniche» e si assicuri una soluzione equa per le quote della pesca nel Mare del Nord.

L’accordo sulla Brexit è «un passo importante per rendere possibile un’uscita ordinata», del Regno Unito, «sono ottimista», ma «il risultato deve essere approvato dal Parlamento britannico e nessuno può prevedere come andrà a finire», dice il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. «Siamo tutti d’accordo che la Brexit non è positiva né per la Gran Bretagna né per l’Ue», ma «deve essere perlomeno ordinata, per gettare le basi per un buon rapporto futuro», ha aggiunto Kurz, sottolineando che «c'è ancora lavoro da fare» e spetterà ora alla premier Theresa May «ottenere la maggioranza sul risultato ottenuto». Il testo, ha concluso Kurz, «assicura anche una risposta alle domande della Spagna».

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