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Accordo sulla Brexit: nel Regno Unito stessi diritti tra cittadini Ue e britannici

BRUXELLES. C'è l'accordo sulla Brexit. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo l'incontro con la premier britannica Theresa May a Bruxelles. "E' stato un negoziato difficile, ma ora abbiamo una prima svolta, sono soddisfatto dell'accordo equo che abbiamo raggiunto con la Gran Bretagna", ha dichiarato Juncker.

La Commissione Ue raccomanda al Consiglio europeo a 27 di dichiarare che è stato fatto "progresso sufficiente" sui diritti dei cittadini, il 'conto' del divorzio e la questione irlandese nella prima fase dei negoziati dell'articolo 50 sulla Brexit. Ora spetta al vertice a 27 del 15 dicembre decidere se così è, per dare il via libera alla seconda fase dei negoziati sulle relazioni future dell'Ue con la Gran Bretagna. Lo comunica la Commissione Ue in una nota.

"La Commissione - si legge nella nota - ritiene che siano stati compiuti progressi sufficienti su ciascuno dei tre temi prioritari indicati negli orientamenti del Consiglio europeo del 29 aprile 2017: diritti dei cittadini, dialogo su Irlanda/Irlanda del Nord e liquidazione finanziaria. Il negoziatore della Commissione ha assicurato che i cittadini dell'Ue che vivono nel Regno Unito saranno tutelati nella loro scelta di vita: anche dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione, i cittadini dell'Ue che vivono in tale paese e i cittadini britannici che vivono nell'Ue a 27 manterranno gli stessi diritti. La Commissione si è altresì accertata che le procedure amministrative siano poco onerose finanziariamente e semplici per i cittadini dell'Ue nel Regno Unito. Riguardo alla liquidazione finanziaria, il Regno Unito ha convenuto che gli impegni assunti dall'Ue a 28 saranno onorati dall'Ue a 28, Regno Unito compreso. Quanto alla frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord, il Regno Unito riconosce la peculiarità della situazione irlandese e ha assunto impegni rilevanti per evitare che sia eretta una frontiera fisica".

E' giunto ora il momento di "guardare al futuro in cui la Gran Bretagna è un amico e un alleato", con un "periodo di transizione", ma "faremo un passo dopo l'altro", ha detto Juncker, sottolineando che "ora ci stiamo tutti muovendo verso la seconda fase" e questo "sulla base di una fiducia rinnovata".

"Abbiamo lavorato duro" per arrivare a un accordo sulla Brexit, "non è stato facile per entrambe le parti", ma ora ci siamo. Così la premier britannica Theresa May dopo l'incontro con  Juncker.

L'accordo "garantisce i diritti di oltre 3 milioni di cittadini Ue che vivono in Gran Bretagna", a cui "si applicherà il diritto britannico in corti britanniche", ha spiegato la May. Per quanto riguarda il 'conto' del divorzio, "un'intesa equa per i contribuenti britannici che consentirà di investire di più nelle priorità nazionali".

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