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Vertice europeo sui migranti: "Documento promuove il codice italiano sulle Ong"

BRUXELLES. "Il salvataggio in mare resta una priorità. Germania, Francia, Spagna e l'Alto rappresentante Ue si felicitano per le misure prese dall'Italia nel pieno rispetto del diritto internazionale. Il codice di condotta in materia di salvataggi in mare è un passo avanti positivo che consente di migliorare coordinamento e efficacia dei salvataggi. I capi di Stato e di governo chiedono a tutte le Ong che operano in zona di firmare il codice e di rispettarlo": è un passaggio del documento del vertice di domani a Parigi tra Macron, Gentiloni, Merkel e Rajoy.

Germania, Spagna e Francia "sono impegnate a continuare a sostenere l'Italia, in particolare intensificando i ricollocamenti e fornendo il personale necessario a Frontex e all'Ufficio europeo che si occupa della materia dell'asilo", si aggiunge nel documento.

"In partenariato con l'Ue, la Germania, la Spagna, la Francia e l'Italia continueranno a migliorare la cooperazione economica con le comunità locali che si trovano lungo le rotte migratorie, in particolare nella regione dell'Agadez (Niger) e in Libia, al fine di creare fonti di guadagno alternative e renderle indipendenti dai trafficanti di esseri umani. In questo senso, il progetto italiano di cooperazione con 14 comunità locali sulle rotte migratorie in Libia è molto opportuno": si legge ancora nel documento.

I partner sostengono inoltre "il progetto guidato dall'Italia in cooperazione con la Commissione europea per rafforzare la gestione integrata delle frontiere e delle migrazioni in Libia. Inoltre, sostengono l'applicazione dell'Accordo di pace firmato a Roma il 31 marzo 2017 dalle tribù del sud della Libia, che costituisce uno strumento supplementare per la lotta contro i traffici illegali nella regione", si legge. Ma "gli sforzi per scoraggiare le migrazioni irregolari in mare devono accompagnarsi a misure destinate a migliorare la protezione dei diritti umani e le condizioni di vita dei migranti in Libia", si precisa nel documento. I partner promettono infine maggior sostegno a Unhcr e Oim per la creazione di infrastrutture umanitarie in Libia.

"Tutti in Europa devono accettare che il vecchio sistema-Dublino non è sostenibile. Non può essere che Grecia e Italia debbano sopportare da sole tutto il carico, soltanto a causa del fatto che la loro posizione geografica è tale che i profughi arrivano da loro". Lo ha detto intanto Angela Merkel in una intervista alla Welt am Sonntag. "Per questo i profughi vanno distribuiti in modo solidale".

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