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E' morto Masaya Makamura, il papà del videogioco "Pac-Man"

ROMA. Era l'epoca degli Atari, delle prime console e ai videogiochi si giocava nei cabinati dei bar accanto ai flipper. Erano i primi anni '80, quelli dell'alba dei videogame. È morto a 91 anni l'imprenditore giapponese Masaya Nakamura, «padre» del videogioco Pac-Man, il più popolare e iconico di tutti i tempi, tra i più popolari al mondo.

Lo ha annunciato il gruppo Bandai-Namco, comunicando che la morte risale al 22 gennaio scorso. Nakamura aveva fondato nel 1955 la sua società, divenuta poi Namco, che nel 2005 si fuse con il gigante giapponese dei giochi Bandai. Nel 1980 lanciò Pac-Man, ideato dall'autore di videogiochi Tohru Iwatani, che diede vita alla piccola sfera gialla mangiatrice di puntini e di frutta in fuga dai fantasmi. Nakamura stesso scelse la parola 'Pac' per rappresentare lo 'sgranocchiarè di Pac-Man della sue prede.

La sfera gialla uscì sul mercato in un momento in cui c'erano pochi videogiochi concorrenti, a partire da Space Invaders, ma si stima che sia stato giocato più di dieci miliardi di volte, diventando un'icona della cultura popolare. Pac-Man, la voracissima sfera gialla icona dei videogiochi Arcade, nel maggio 2015 ha festeggiato i 35 anni

. Un compleanno che Sony Pictures ha celebrato con eventi in tutto il mondo, da Tokyo a Chicago, da New York a Parigi. A luglio dello stesso anno l'uscita di Pixels, il film in 3d diretto da Chris Columbus con Adam Sandler, Peter Dinklage, Josh Gad e Michelle Monaghan, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Pac-Man è un gioco dal funzionamento davvero molto semplice: il giocatore deve comandare una sfera gialla che apre e chiude la bocca, chiamata appunto Pac-Man, e farle mangiare tutti i puntini presenti ordinatamente nel labirinto disegnato sullo schermo, una volta terminati tutti i puntini si passa al livello successivo che poi altro non è che la copia esatta del precedente.

Ad ostacolare il giocatore saranno presenti dei fantasmi, i quali ogni volta che riusciranno a toccare Pac-Man faranno perdere una delle tre vite al giocatore. Terminate le vite, finisce la partita. Per facilitare il compito al giocatore, nei quattro angoli del labirinto sono presenti quattro pillole speciali (chiamate power pills), mangiando le quali il giocatore può vendicarsi e rendere vulnerabili per alcuni secondi i fantasmi, i quali potranno essere mangiati da Pac-Man.

Una volta fagocitati, i fantasmi torneranno alla base (presente al centro del labirinto) dove si rigenereranno e torneranno a dar la caccia a Pac-Man. Tutto ciò che Pac-Man riesce a mangiare durante il gioco viene contabilizzato in punti. Raggiunti 10.000 si ottiene una vita extra.

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