ANKARA. Gli Usa devono scegliere tra la Turchia e Gulen. È l'ultimatum del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, dopo le richieste di Ankara sull'estradizione dell'ex imam, accusato di aver orchestrato il fallito golpe del 15 luglio scorso.
«Prima o poi gli Usa dovranno fare una scelta. O Gulen o noi», ha detto Erdogan davanti a migliaia di sostenitori ad Ankara, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Anadolu.
Un contrammiraglio della Marina turca impiegato negli Stati Uniti è scomparso, e dopo il fallito golpe militare in Turchia non ha dato segno di se in patria. Lo riferisce l'agenzia turca citando un funzionario dell'ambasciata della Turchia a Washington. Si tratta del contrammiraglio Mustafa Ugurlu che secondo la fonte ha lasciato i suoi documenti di identità e tesserini nella sua base il 22 luglio, e da allora non si hanno notizie di lui.
Non ci sono conferme da parte di funzionari turchi alle informazioni secondo cui Ugurlu starebbe cercando di ottenere asilo negli Usa, mentre il Dipartimento di Stato ha precisato che non commenta o gestisce richieste di asilo. La vicenda potrebbe complicare lo stato delle relazioni tra Turchia e Stati Uniti, con Ankara che già sta esercitando pressioni su Washington affinchè proceda con l'estradizione dell'imam e magnate Fethullah Gulen, ritenuto dal governo turco la mente del tentato putsch.
«Non intendiamo uscire dalla Nato e non si discute di abbandonare il dialogo con l'Unione europea, queste sono speculazioni, però noi conduciamo una politica estera indipendente»: lo ha dichiarato l'ambasciatore turco in Russia, Umit Yardim, citato dalle agenzie
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