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Indagine sul figlio, Erdogan: a rischio i nostri rapporti con l'Italia

Recep Erdogan

ISTANBUL. «La vicenda dell'indagine su mio figlio a Bologna potrebbe mettere in difficoltà le nostre relazioni con l'Italia, che dovrebbe occuparsi piuttosto della mafia». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un'intervista a Rai News 24.

Erdogan ha fatto riferimento all'indagine avviata dalla Procura di Bologna sul figlio Bilal, accusato di riciclaggio dopo un esposto presentato alla fine dello scorso anno da Murat Hakan Huzan, oppositore politico del presidente turco rifugiatosi in Francia.

Bilal Erdogan era tornato a Bologna alla fine della scorsa estate per completare il dottorato alla John Hopkins University, iniziato nel 2007. A marzo ha però lasciato l'Italia per imprecisati «motivi di sicurezza». - «La Mogherini non avrebbe dovuto parlare da fuori. Mogherini prima di tutto saresti dovuta venire in Turchia!». E poi: «Se viene bombardato il Parlamento italiano che succede. La Mogherni, che è italiana, come reagisce: direbbe che hanno fatto bene a bombardarlo? Di essere preoccupata dai processi che seguirebbero?». Così il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una intervista a Rai News 24.

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