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Strage di Nizza, sale a cinque il bilancio delle vittime italiane: tre donne e due uomini

ROMA. È salito a cinque il bilancio delle vittime italiane della strage di Nizza: nel corso della notte, informa la Farnesina, le autorità francesi hanno formalizzato l'avvenuto riconoscimento di ulteriori quattro connazionali. Si tratta di Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D'Agostino. A questi nomi si aggiunge quello del novantenne milanese Mario Casati, che era stato riconosciuto ieri sera.
"Il Ministro Gentiloni e la Farnesina esprimono vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato", prosegue il ministero degli Esteri. "Le famiglie sono state informate e stanno ricevendo tutta la necessaria assistenza da parte del personale del nostro Consolato e dell'Unità di Crisi", conclude la nota.

Intanto dissenso e rabbia verso la politica alla cerimonia in memoria delle vittime. Il Monument du centenaire, eretto alla fine dell'800 per celebrare il ritorno di Nizza alla Francia, è stato teatro della contestazione che ha avuto come bersaglio il primo ministro francese, Manuel Valls e altri esponenti del governo d'oltralpe.

A pochi metri dalla Promenade des anglais, dove la follia omicida ha falciato 84 vite, era previsto un momento di raccoglimento che doveva avere il suo apice in un minuto di silenzio, subito dopo il tradizionale colpo di cannone che scandisce il mezzogiorno. I primi fischi sono arrivati quando il premier è comparso sulla piazza, altri sono piovuti quando se ne è andato. E poi tanti buu e insulti rivolti alla classe politica, accusata di non aver fatto abbastanza per evitare la strage e invitata ad andarsene. Urla di dissenso dagli ultras del Nizza ma anche da giovani, pensionati, turisti.

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