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Da Europol nuovo allarme terrorismo: "Probabile altro attacco in Europa"

ROMA. La minaccia terroristica «è ancora molto alta, la più grave dai tempi dell'11 settembre e temo sia probabile un nuovo attacco in Europa in futuro». Lo ha detto il direttore di Europol, Rob Wainwright, al Comitato Schengen, aggiungendo che «non abbiamo informazioni su specifiche minacce nei confronti dell'Italia».

Nello scorso gennaio un rapporto di Europol aveva previsto che ci sarebbero stati nuovi attentati in Europa. «Sapevamo - ha spiegato il direttore dell'organismo di polizia - che Isis aveva istituito in Siria una nuova struttura di comando per pianificare attacchi contro città europee e purtroppo c'è stato Bruxelles. La nostra priorità dunque - ha aggiunto - è quella di identificare altri network terroristici in attività in Europa»

Nel dossier della polizia europea anche i dati sul traffico di migranti, con cui le reti criminali hanno fatturato nel 2015 tra i 3 ed i 6 miliardi di euro: "Si tratta del mercato criminale in più rapida ascesa in Europa", ha detto il direttore di Europol, Rob Wainwright, al Comitato Schengen,

"Nel 2015 - ha spiegato Wainwright -, c'è stato un flusso senza precedenti di migranti ed il 90% ha usato servizi illegali che hanno facilitato il loro viaggio verso Europa. Ciò significa che l'attività criminale dei trafficanti è il cuore del problema e  deve essere il cuore della nostra risposta"

«Abbiamo identificato 40 mila trafficanti di uomini: si tratta di gruppi multinazionali, che provengono dai Paesi di provenienza dei migranti, come la Siria, di transito, come la Turchia, ma anche di molti Paesi europei - prosegue il direttore di Europol -. La nostra risposta a questi gruppi è resa meno efficace per la mancanza di cooperazione dei Paesi di partenza dei migranti come la Siria».

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