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Cuba, Raul Castro conferma: "Nel 2018 lascio la guida del Paese"

Raul Castro

L'AVANA. Nel discorso di apertura del settimo congresso del partito comunista cubano (Pcc), Raul Castro ha confermato che «lascerà» la presidenza di Cuba nel 2018 nelle mani di «chi sarà eletto» nelle elezioni in programma quell'anno. Il presidente, che è inoltre primo segretario del Pcc, ha così ribadito quanto annunciato nel 2013, quando dopo essere stato rieletto per un secondo mandato alla guida del paese aveva detto di voler lasciare l'incarico nel 2018, alla scadenza naturale dei cinque anni.

Durante il suo lungo discorso, l'84/enne Castro ha tra l'altro definito «complessi» sia i cambiamenti in corso nel paese sia il processo di disgelo dei rapporti con gli Stati Uniti. Gli oltre 300 «orientamenti» ritenuti fondamentali per i cambiamenti delineati nel precedente congresso, nel 2011, devono essere in parte cambiati (nel caso di 193 punti), ha sottolineato il presidente, ricordando inoltre la necessità di dover tener conto di 44 nuovi disposizioni.

Gli Stati Uniti «non devono pretendere» che Cuba «rinunci ai principi della propria rivoluzione», ha sottolineato Castro, precisando inoltre che l'introduzione nel paese delle regole dell'offerta e la domanda «non sono in contrasto con la pianificazione dell società socialiste».  Al congresso aperto oggi partecipano un migliaio di delegati. L'ultima giornata del congresso, che si svolge a porte chiuse, è in programma martedì.

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