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Disastri naturali in Australia, Est e Ovest flagellati da incendi e alluvioni

SYDNEY. Disastri naturali infuriano in questo inizio d'anno nelle regioni opposte dell'Australia, distruggendo case e causando evacuazioni di massa di residenti e di campeggiatori in vacanza estiva: massicci incendi boschivi a ovest, 50 mila gli ettari e 95 le case andate in fiamme, tre persone risultano disperse. Mentre lungo la costa orientale si registrano vaste inondazioni. Critica la situazione in Western Australia, dove un incendio appiccato da un fulmine il 6 gennaio ha già incenerito 50 mila ettari di tenute agricole e di boscaglia, con fiamme alte fino a 50 metri. Distrutta gran parte della cittadina di Yarloop, 125 km a sud di Perth, fra cui 95 abitazioni e diversi edifici fra cui la stazione dei pompieri, l'ufficio postale e il pub. Tre persone risultano disperse. I residenti rimasti finora sono partiti stamattina in un convoglio di bus, tranne 16 che hanno deciso di restare. Evacuate anche quattro altre cittadine della zona. Centinaia di vigili del fuoco combattono le fiamme in condizioni di alte temperature e forte vento. Migliaia di case sono senza corrente e rimangono chiuse le due maggiori autostrade fra Perth e la costa sud. Lungo la costa orientale a nord di Sydney, nelle zone alluvionate già da fine dicembre il livello delle acque comincia a calare, mentre in diversi campeggi isolati dalle acque in parchi naturali i servizi di emergenza hanno lanciato viveri e medicine da elicotteri.

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