BRUXELLES. La polizia di Bruxelles ha arrestato una persona, la decima dall'inizio delle inchieste, legata agli attacchi di Parigi il 13 novembre. Secondo la Libre si tratta di un certo Ayoub B., un belga di 22 anni. Sequestrati a Molenbeek una decina di telefoni cellulari. Il mandato di arresto è stato emesso oggi dalla procura di Bruxelles, con l'accusa di «omicidi terroristici e partecipazione alle attività di un gruppo terroristico». Tra cinque giorni un tribunale di Bruxelles deciderà se confermare l'arresto. Secondo la procura, nel corso di perquisizioni ieri sera a Molenbeek, uno dei quartieri della capitale, «è stata sequestrata una decina di Gsm, che vengono attualmente esaminati. Non sono stati scoperti nè armi nè esplosivi». Intanto, altre sei persone sono state fermate e sette perquisizioni sono state eseguite nell'area di Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati terroristici durante le feste: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale. L'ufficio del procuratore generale ha precisato che le perquisizioni sono avvenute questa mattina e che le sei persone verranno interrogate. Un magistrato deciderà oggi se emettere mandati di arresto nei confronti delle sei persone fermate. Due persone sono state già arrestate in Belgio tra domenica e lunedì nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati. Si tratta di sospetti jihadisti che facevano parte di un club di motociclisti musulmani chiamato 'Kamikaze Raiders'. Secondo il sito della Dernière Heure i due arrestati - entrambi della zona di Anderlecht - sono Said Souati, 30 anni, considerato il leader e il reclutatore della cellula terroristica, che era anche il capo e il fondatore del motoclub. Inoltre era conosciuto per essere un predicatore salafita radicale. Il secondo, anche lui appassionato di moto e socio dei 'Kamikaze Raiders', si chiama Mohammed Karav, 27 anni, lavorava in una officina di auto.