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Attacco alla metro, passeggeri "eroi" avrebbero bloccato l'aggressore

LONDRA. C'è anche un passeggero eroe, forse due, nella vicenda dell'attacco di sabato nel metro' di Londra. Lo scrivono Mail e Sun, raccontando di David Pethers, ingegnere di 33 anni che afferma d'aver affrontato con un'altra persona, e prima della polizia, l'aggressore Muhaydin Mire quando questi pareva voler "decapitare" una vittima. Pethers è stato pure ferito leggermente al collo. Il Telegraph cita invece i dubbi di un ex capo di Scotland Yard sul fatto che gli agenti intervenuti fossero armati solo con pistole elettriche (taser).

Lunghi minuti di paura in una stazione della metropolitana di Londra, quella di Leytonstone, a nord est del centro della città: un uomo - un giovane nero da quanto si deduce dalle immagini girate da testimoni con il telefonino - ha tentato di sgozzare con un coltello un passeggero, inveendo contro l'intervento militare in Siria. È successo intorno alle 20 ora italiana, scrivono i media online britannici. Il bilancio è di almeno un ferito grave, secondo la polizia, ma il Telegraph non esclude che ci siano anche due feriti leggeri. L'assalitore, che ha continuato ad inveire minacciando altri passeggeri per lunghi minuti, è stato poi neutralizzato dalla polizia con un Taser, la pistola che rilascia potenti scariche elettriche, ed è stato portato via.

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