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Sparatoria in clinica abortista, killer dopo arresto: "Ma più pezzi di bambini"

Robert Lewis Dear, l'uomo che ha ucciso tre persone nella clinica

WASHINGTON. «Mai più pezzi di bambini»: sarebbero state le prime parole che Robert Lewis Dear, il killer della clinica abortista del Colorado, avrebbe pronunciato appena arrestato dalla polizia, secondo quanto riportano alcuni media citando fonti investigative. La frase potrebbe essere riferita alla polemica sulla organizzazione di cui la clinica teatro della tragedia fa parte, la Planned Parenthood, accusata da una parte della destra di vendere organi di feti conservati dopo gli aborti. Le dichiarazioni fatte da Dear - che avrebbe anche fatto cenno al presidente Barack Obama - sarebbero però state definite dagli investigatori farneticanti e deliranti.  L'uomo dovrà ora comparire per la prima volta davanti al giudice lunedì. E intanto il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato di aver rafforzato la presenza della polizia in tutte le cliniche della Planned Parenthood sul territorio.

E' di tre vittime il tragico bilancio del lungo assedio a Colorado Springs dove per cinque ore un uomo armato è rimasto barricato nella sede di un consultorio per la pianificazione familiare, prima di venire catturato vivo dalla Polizia. Si era parlato dapprima di feriti, 11 in tutto tra cui cinque agenti di Polizia. Ma quando è ormai sera negli Stati Uniti cominciano a circolare le prime indicazioni di possibili vittime, dopo che l'ufficio del procuratore generale cita su Twitter la "tragica perdita di vita". Ancora qualche tentennamento, ma poi l'inevitabile conferma delle autorita' locali: i morti sono tre, un agente di polizia e due civili.

La zona rimane presidiata dalle forze dell'ordine, è in corso una perquisizione dell'edificio allo scopo di verificare, stanza per stanza, che il pericolo sia davvero neutralizzato. Che non vi siano armi sul posto, o ordigni, o ancora feriti o vittime. Le autorità restano caute e continuano a centellinare le informazioni, così come hanno fatto per tutta la giornata, comprese quelle sull'identità dell'uomo che non viene ancora resa nota. E nulla trapela sul movente che ha portato l'uomo a rimanere barricato per ore. Non è ancora chiaro nemmeno se nel corso dell'assedio il sospetto avesse tenuto persone in ostaggio. Quello che si sa è che è stato localizzato grazie a telecamere di sorveglianza. La paura ha però dominato a lungo, nonostante la massiccia presenza delle forze dell'ordine sul posto fin da subito, appena segnalata poco prima di mezzogiorno ora locale la presenza di un uomo armato nel cuore di una zona commerciale particolarmente trafficata per il Black Friday, il giorno dei saldi.

E mentre la neve cominciava a fioccare copiosa la situazione veniva descritta come ancora "attiva" ore dopo con spari che continuavano ad esplodere. Ad accrescere ancora la tensione la natura del luogo al centro dell'assedio: si tratta di una sede del programma noto come 'Planned Parenthood', di fatto una struttura medica dedicata alla pianificazione familiare e che e' spesso bersaglio delle critiche di movimento 'pro vita', in quanto pratica aborti. E' anche regolarmente al centro di accesi scontri tra esponenti politici, tra chi difende la validità del programma e chi lo addita come illegittimo, tra questi ultimi principalmente conservatori repubblicani.

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