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Siria, la Nato insiste: la Russia non attacca l'Isis

«L'azione militare della Russia in Siria preoccupa la Nato» non solo per le violazioni dello spazio aereo turco, ma «anche perchè» gli aerei russi «non attaccano l'Isis ma i gruppi dell'opposizione che combattono l'Isis ed anche i civili»

BRUXELLES.  «L'azione militare della Russia in Siria preoccupa la Nato» non solo per le violazioni dello spazio aereo turco, ma «anche perchè» gli aerei russi «non attaccano l'Isis ma i gruppi dell'opposizione che combattono l'Isis ed anche i civili». Lo dice il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg.

Intanto, l'Opac invierà suoi esperti in Iraq per investigare sulle accuse di ripetuto uso di armi chimiche nel paese. Lo ha annunciato stamani il direttore generale dell'Opac, Ahmet Uzumcu. Secondo fonti Usa ed europee, l'Isis avrebbe usato armi chimiche, tra cui l'iprite, contro esercito iracheno e peshmerga curdi. Il governo di Baghdad, secondo quanto
appreso dall'ANSA, ha accolto ieri l'offerta di Uzumcu di inviare gli esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, già impegnata negli scorsi mesi in missioni investigative sull'uso «sistematico» di gas nel conflitto in Siria. Il direttore generale ha dato l'annuncio all'apertura dei lavori del Consiglio esecutivo dell'Opac che proseguiranno per tutta la settimana.

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