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Attimi di paura per il presidente della Fed, malore durante una lezione

Soccorsa dalle autorita' mediche dell'Universita', si riprende. ''Sta bene, non e' stata trasportata in ospedale'' afferma l'Universita', sottolineando che Yellen partecipa come previsto alla cena in programma in serata

NEW YORK. Attimi di paura per Janet Yellen. Il presidente della Fed accusa un malore durante una lezione all'Universita' del Massachusetts ed e' costretta a lasciare il palco prima di aver concluso: all'ultima delle 40 pagine della lezione sull'inflazione e la politica monetaria, Yellen tossisce ripetutamente e lascia. Soccorsa dalle autorita' mediche dell'Universita', si riprende. ''Sta bene, non e' stata trasportata in ospedale'' afferma l'Universita', sottolineando che Yellen partecipa come previsto alla cena in programma in serata. Nel corso della lezione Yellen ha presentato agli studenti il suo caso per un aumento dei tassi nel 2015: e' probabile ''piu' avanti nel corso dell'anno''. E spiega che molti all'interno della Fed, ''inclusa me'', si aspettano che il primo aumento dei tassi dal 2006 avvenga nei prossimi mesi. La Fed ha altre due riunioni in calendario quest'anno, una a ottobre senza conferenza stampa e una a dicembre con conferenza stampa.

Agli studenti dell'Universita' del Massachusetts Yellen presenta il proprio caso nel dettaglio: un discorso di 40 pagine, con 40 citazioni accademiche, 34 note a fondo pagina, nove grafici e un'appendice. Una tesi portata avanti sulla base del fatto che le debolezze dell'economia sono diminuite a tal punto che le pressioni sull'inflazione dovrebbero iniziare ad aumentare. ''Sara' probabilmente appropriato aumentare i tassi a un certo punto nel corso dell'anno e continuare a farlo in modo graduale con il mercato del lavoro che migliora e l'inflazione che si muove verso il 2%'', afferma Yellen, sottolineando come un ritardo nell'aumentare i tassi potrebbe tradursi in una stretta improvvisa e brusca. Il rialzo - ribadisce quindi - dipendera' dai dati e sara' in ogni caso graduale. ''Restano alcune debolezze sul mercato del lavoro ma non siamo lontani dalla piena occupazione.

Gli effetti di queste debolezze, dell'influenza dei bassi costi dell'energia e dell'apprezzamento del dollaro sono stati fattori significativi che hanno tenuto l'inflazione sotto il nostro obiettivo'', mette in evidenza Yellen. ''Mi aspetto che l'inflazione tornera' al 2% nei prossimi anni con gli effetti temporanei che pesano sull'inflazione che svaniranno''. Il mancato aumento dei tassi di interesse da parte della Fed alla riunione di settembre hanno avuto un impatto sulle piazze finanziarie globali, aumentandone la volatilita'. La mancanza di certezze sulle prossime mosse della Fed ha infatti innescato un calo dei listini, alla ricerca di indicazioni. Gli analisti sono divisi. Molti ritengono che la Fed, attenta agli sviluppi internazionali, aumentera' i tassi di interesse nel 2016. Altri analisti restano convinti che l'aumento ci sara' in dicembre.

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