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Ungheria, sputi su biscotti destinati ai migranti: aperta un'inchiesta

BUDAPEST. Un liceo ungherese ha aperto  una inchiesta dopo alcuni resoconti sul fatto che diversi  studenti dell'istituto avrebbero sputato sui biscotti destinati  ai migranti. La Kurt Foundation High School minaccia «gravi  conseguenze» se la vicenda verrà confermata.     Nell'istituto 150 persone, inclusi 60 studenti, hanno cotto  5.540 biscotti «pogacsa», un record per l'Ungheria. I biscotti,  destinati ai profughi, sono stati poi spediti a una  organizzazione caritatevole che si occupa di senza-tetto, a  causa della scarsa presenza di migranti in Ungheria in queste  ore.     Gabor Ivanyi, un responsabile dell'organizzazione che ha  ricevuto i biscotti, ha attribuito il presunto «scherzo» alla  campagna anti-migranti del governo di Budapest.

Continua intanto a calare il numero di migranti e profughi alla frontiera serbo-ungherese. Come ha riferito  il ministro del Lavoro ed affari sociali serbo Aleksandar Vulin al valico di frontiera di Horgos 1, dove gli ungheresi hanno ulteriormente rafforzato la barriera metallica e di filo spinato, restano attualmente 300 persone, 700 a Horgos 2, teatro qualche giorno fa di violenti scontri con la polizia magiara.  Nel vicino centro di prima accoglienza di Kanjiza restano 200 profughi mentre sono 1.500 quelli ospitati attualmente al centro di accoglienza di Presevo.

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