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Elezioni in Grecia, per Tsipras una nuova vittoria. Ora un altro governo con i nazionalisti

In particolare su Ert, tv pubblica, è tra il 30 e il 34%, mentre i conservatori di Nuova Democrazia di Vangelis Meimarakis è tra il 28,5 e il 32,5%

Alexis Tsipras

 ATENE.  Alexis Tsipras ha vinto ancora, ed è stata la sua vittoria più difficile e forse per questo quella dal sapore più dolce. Syriza, lievemente favorita alla vigilia ma sulla quale pesava la disillusione di molti elettori e l'aggravarsi dell'incertezza politica ed economica, si è aggiudicata uno straordinario 35,5% dei voti e 145 seggi, mentre gli ex alleati di governo nazionalisti 'Greci Indipendenti' avrebbero il 3,7% e 10 seggi.

I due, si è saputo subito dopo le indicazioni sul vincitore, riproporranno la stessa alleanza di governo nata a gennaio forti di una maggioranza di 155 seggi su 300. "Incontrerò Alexis Tsipras, inizieremo la nostra nuova prova e formeremo il nuovo governo", ha subito confermato Panos Kammenos, leader dei Greci Indipendenti (Anel). L'affluenza ai seggi è calata notevolmente (e su questo pesa la disillusione palpabile di molti per le promesse mancate, anzi, rimangiate, da Tsipras), ma ad oltre metà dello scrutinio ufficiale, sembra essersi attestata sopra il 55%.

In un solo colpo, il leader della sinistra, che dopo le sue dimissioni ad agosto aveva visto i suoi consensi sgretolarsi nei sondaggi, ha dunque respinto l'assalto dei conservatori di Nea Dimokratia (che si fermano al 28%), ha visto i suoi ex compagni 'ribelli' di partito di Unità Popolare fallire nel loro intento di entrare in Parlamento, ed ora si prepara a governare di nuovo la Grecia, con la promessa di mitigare l'austerità contenuta del memorandum per le classi meno abbienti e tenere i riflettori accesi sulla madre di tutte le sue battaglie: la rinegoziazione del debito greco. Diventano dunque inutili le sirene dei piccoli partiti socialdemocratici Pasok e Potami che speravano di essere decisivi per una nuova maggioranza.

Unica macchia sulla gioia della sinistra di Syriza, l'ennesimo exploit dei neonazisti di Alba Dorata (soprattutto tra i disoccupati), che secondo le proiezioni non solo si confermano terzo partito ma aumentano i loro consensi fino al 7,1%. "Ci aspetta una strada di duro lavoro e lotta", ha cinguettato Tsipras su Twitter non appena sono passati i primi dati che certificavano la sua vittoria. E a lui sono arrivati subito i complimenti del leader di Nea Dimokratia Vangelis Meimarakis: "Congratulazioni a Tsipras - ha detto -. Ora può fare il governo che crede. Io voglio ringraziare chi ha lavorato con noi in queste elezioni. Pensavano fossimo finiti, invece siamo ancora qui, e forti".

Alla notizia delle proiezioni che confermavano il dato già largamente positivo degli exit poll, è esplosa la gioia tra i supporter di Syriza radunati nella piazza Klathmonos, nel centro di Atene. Tra le bandiere anche quella degli italiani di 'L'Altra Europa con Tsipras'. La festa, come nelle scorse vittorie di gennaio e al referendum di luglio, andrà avanti tutta la notte.

 

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