SYDNEY. Il governo conservatore australiano ha deciso di accogliere 12 mila profughi siriani di minoranze perseguitate, in aggiunta alla quota umanitaria annuale di 13.750 richiedenti asilo, e di fornire aiuti finanziari aggiuntivi di 44 milioni di dollari australiani (28,6 milioni di euro) per aiutare organizzazioni internazionali ad affrontare la crisi dei profughi siriani.
Il governo aveva già indicato la preferenza verso profughi cristiani, compresi maroniti, yazidi e drusi, piuttosto che musulmani. Il primo ministro Tony Abbott ha anche annunciato di aver accolto la richiesta Usa di permettere agli aerei australiani di estendere dall'Iraq al territorio siriano i voli di ricognizione e di bombardamento contro basi Isis.
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