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Aiutava vittime del terremoto, insegnante uccisa e gettata nel fiume

Nell'interrogatorio l'uomo ha confessato l'omicidio, a quanto sembra legato ad una estorsione, descrivendo il modo in cui ha picchiato a morte la sua ospite

KATHMANDU. La polizia del Nepal sta cercando nelle acque del fiume Seti il cadavere di una insegnante di 27 anni originaria di Austin, nel Texas, di cui un nepalese ha confessato l'omicidio, a quanto sembra legato ad una estorsione.

La donna, di nome Dahlia Yehia, è scomparsa il mese scorso da Pokhara (Nepal occidentale) dove si trovava per aiutare le vittime del terremoto dello scorso 25 aprile.

Il commissario di polizia Hari Bahadur Pal ha reso noto al riguardo che gli agenti hanno arrestato un insegnante locale, Narayan Paudel, che si era offerto di ospitare la donna durante la sua opera di volontariato.

Nell'interrogatorio l'uomo ha confessato l'omicidio descrivendo il modo in cui ha picchiato a morte la sua ospite, gettandone poi il cadavere nel fiume Seti dove una unità speciale della polizia fluviale nepalese sta cercandolo.

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