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Minacce terroristiche sui social: quattro arresti a Tunisi

Lo ha annunciato il ministero dell'Interno tunisino, rendendo noto che questi arresti sono il frutto di un lavoro di intelligence dell'Unità nazionale di inchiesta per i reati di terrorismo in collaborazione con il distretto regionale di sicurezza della Manouba

TUNISI.  Le forze dell'ordine tunisine hanno arrestato a Mahdia quattro persone, con l'accusa di appartenere ad organizzazioni terroristiche e utilizzare i social network
per minacciare personalità politiche ed istituzioni dello Stato.

Lo ha annunciato il ministero dell'Interno tunisino, rendendo noto che questi arresti sono il frutto di un lavoro di intelligence dell'Unità nazionale di inchiesta per i reati di
terrorismo in collaborazione con il distretto regionale di sicurezza della Manouba, che hanno permesso prima l'identificazione del proprietario dell'account di un estremista
sui social network e poi gli interrogatori delle persone a lui vicine. Durante l'operazione sono stati sequestrati inoltre telefoni cellulari, pc, libri dal contenuto estremista.

In un'operazione antiterrorismo condotta dalla Guardia nazionale tunisina a Sejnane, neo governatorato di Biserta (nel nordovest del Paese), è stato ucciso un terrorista considerato pericoloso dalle autorità, tale Khaled Ben Abdelkarim Ben Brahim Saidani, con legami con le organizzazioni terroristiche Ansar Al Shariaa e Isis (Daesh). Altri nove jihadisti (tra cui una donna) sono stati arrestati. Sequestrati inoltre cinque kalashnikov, munizioni ed esplosivo. Lo rivelano fonti della sicurezza tunisine.

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