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Strage in Tunisia, resort e alberghi blindati: il premier ordina la chiusura di 80 moschee

Intanto, ieri c'è stata anche una telefonata - prima dell'inizio del Consiglio dei ministri - tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, al quale il premier ha trasmesso il cordoglio di tutti gli italiani per il sanguinoso attentato di Sousse

TUNISI.L'esercito ha blindato resort, alberghi e luoghi turistici in Tunisia dopo la strage dei turisti in spiagga. Il premier, Habib Essid, ha annunciato di aver richiamato i riservisti per garantire la sicurezza, ma migliaia di turisti stanno comunque lasciando il Paese. Le nuove misure anti-terrorismo entreranno in vigore il primo luglio e prevedono lo schieramento di soldati riservisti nei «siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici», ha annunciato il premier, dopo aver ordinato la chiusura di 80 moschee per incitamento all’estremismo islamico.

Si tratta di un «piano eccezionale per assicurare una maggiore sicurezza nei luoghi turistici e archeologici», ha aggiunto Essid. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha sentito il collega tunisino, con il quale ha discusso di iniziative future anti-terrorismo, ma anche economiche: i danni al turismo del Paese dopo il secondo gravissimo attacco terroristico in pochi mesi saranno pesanti.

E' arrivata in nottata sui social media la rivendicazione della strage di Sousse in Tunisia da parte dell'Isis. Gli jihadisti hanno diffuso un comunicato su Twitter dove dicono che "un soldato del califfato ha potuto raggiungere l'obiettivo". Il terrorista ha ucciso 40 persone che sono, secondo il comunicato dello Stato islamico, "per la maggior parte di stati dell'alleanza crociata che combatte lo stato del califfato".

 

Così, dopo la strage del Bardo, ancora la Tunisia nel mirino dei terroristi. Sono almeno 37 (ma i terroristi dicono40) le persone morti e 36 i feriti per l'attentato avvenuto in due alberghi a Susa, a 140 chilometri a sud di Tunisi. Lo riferisce il ministero della Salute tunisino. Tra le vittime cittadini inglesi, tedeschi, belgi. Ma ieri è stata una giornata terribile per il mondo intero con attacchi in tre diversi continenti: oltre alla Tunisia colpito anche il Kuwait e la Francia. Almeno 25 i morti nello stato del Medioriente, uno a Lione.

Intanto, ieri c'è stata anche una telefonata - prima dell'inizio del Consiglio dei ministri - tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, al quale il premier ha trasmesso il cordoglio di tutti gli italiani per il sanguinoso attentato di Sousse. È
quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

«Nessun Paese è a rischio zero. Abbiamo ulteriormente elevato il livello d'allerta, e il nostro comitato di analisi strategica antiterrorismo è riunito permanentemente». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in merito agli attentati in Francia, Tunisia e Kuwait.

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