Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dal bestiame alla poesia: un danno cerebrale rende una americana un genio

Secondo i medici è un caso unico al mondo

NEW YORK. Era una 'rancherà che si occupava di mandrie e bestiame in Colorado e l'unico suo amore erano auto da corsa e sport, ma dopo una rovinosa caduta si è risvegliata genio dell'arte, della geometria e della poesia: Leigh Erceg, ha 47 anni, non ricorda nulla del suo passato e secondo i suoi medici curanti il suo è un caso unico al mondo. I danni cerebrali subiti hanno causato alla donna la cosiddetta 'sindrome di savant', la 'sindrome del sapientè: la malattia resa famosa nella magistrale interpretazione di Dustin Hoffman in 'Rain Man', che rende le sue vittime - solitamente dalla nascita - prodigiosamente capaci in una specifica area cognitiva.

Per Leigh è l'arte e la matematica: ora - ha dichiarato in una intervista alla Abc - lei 'vedè i suoni e 'ascoltà colori quando sente musica. È divenuta poetessa, pittrice e le pareti del suo ranch sono ora tappezzate non solo dei suoi quadri, ma di formule matematiche e disegni geometrici. Rappresentazione di come la donna vede il mondo. Unici disturbi: Leigh è estremamente sensibile alla luce e deve indossare quasi sempre occhiali da sole, e non riconosce nulla e nessuno della sua vita precedente, neppure la madre. «Leigh - ha spiegato Berit Broogard, il neuroscienziato che la segue alla università di Miami - e l'unica donna al mondo che ha acquisito da adulta la sindrome di savant e sinestesia in seguito ad un danno cerebrale». La sinestesia è una sorta di 'confusionè dei sensi per cui appunto si 'vedonò i suoni. La sindrome è talmente rara che per diagnosticarla ci sono voluti test ed analisi a ripetizione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia