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Tragedia Airbus: dubbi sulla salute mentale di Lubitz già nel 2010

Nel 2010 la Federal Aviation Administration (Faa, l'ente per l'aviazione civile americana) sollevò dubbi sulla salute mentale di Andreas Lubitz, il copilota che il 24 marzo scorso ha fatto volontariamente schiantare sulle Alpi francesi l'aereo della GermanWings con 149 persone a bordo

NEW YORK.  Nel 2010 la Federal Aviation Administration (Faa, l'ente per l'aviazione civile americana) sollevò dubbi sulla salute mentale di Andreas Lubitz, il copilota che il 24 marzo scorso ha fatto volontariamente
schiantare sulle Alpi francesi l'aereo della GermanWings con 149 persone a bordo. Tuttavia, lo stesso Lubitz in seguito presentò un certificato dal suo medico tedesco secondo cui si era completamente ristabilito dalla forte depressione di cui aveva sofferto un anno prima e pertanto la Faa gli rilasciò la
licenza di volo Usa.

Lo rivelano dei documenti diffusi dalla Faa, secondo cui, quando Lubitz stava seguendo un corso per piloti a Phoenix, in Arizona, rivelò che aveva avuto problemi di depressione e la Faa gli notificò che non gli avrebbe rilasciato la licenza se non avesse fornito una adeguata documentazione medica per
dimostrare che era guarito Nei documenti diffusi ora, scrive il New York Times, si legge che Lubitz venne curato tra il gennaio e l'ottobre 2009 con
farmaci come il Cipralex e mirtazapine, mentre era in congedo dalla scuola di volo della Lufthansa. La Faa si disse infine soddisfatta e concesse a Lubitz la licenza per volare negli Usa e la possibilità di proseguire la scuola di volo a Phoenix, sottolineando però che gli sarebbe stato proibito volare se la sua malattia si fosse ripresentata.  «La forte motivazione e la sua attiva partecipazione hanno contribuito con successo al completamento della cura, dopo la gestione dei sintomi», si legge nel documento fornito alla Faa, in cui il nome del medico è tuttavia omesso.

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