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Paura a Washington, spari al Campidoglio: era un tentato suicidio

Sul posto è stato rinvenuto anche un pacco sospetto

WASHINGTON. Panico a Washington a Capitol Hill. Il Campidoglio viene chiuso per una sparatoria. Ma l'allarme rientra: i colpi di arma fuoco uditi da centinaia di turisti erano il tentato suicidio di uomo, che ha scelto una delle terrazze del Capitol Hill per togliersi la vita. La polizia è sul luogo e indaga: sulla scena è stato rinvenuto un pacco sospetto, probabilmente una valigia apparentemente dimenticata, e le autorità stanno cercando di trovare l'auto dell'uomo che ha tentato il suicidio. I suoi dati anagrafici non sono stati diffusi e non è chiaro se l'uomo sia morto o meno. «Confermato: il tiratore è stato neutralizzato da ferite autoinflitte» afferma il portavoce della polizia, Kimberly Schneider. Secondo indiscrezioni l'uomo aveva indosso uno zaino blu e sulla mano la scritta 'Tax the 1 percent', tassate l'1%.

Il riferimento è allo slogan che Occupy Wall Street ha fatto suo, ovvero tassare quell'1% della popolazione che è più ricco, e non il restante 99%.  Gli spari hanno costretto le autorità a chiudere il Capitol Hill per circa due ore come misura preventiva. E gli spari sono arrivati in una giornata particolarmente affollata, mentre erano in corso le celebrazioni per il Festival del Cherry Blossom. Il Campidoglio è stato teatro di diverse sparatorie nel corso degli anni. Nel 2013 la polizia ha ucciso una donna dopo che aveva colpito con la sua auto un agente del Secret Service ed era scappata, costringendo le autorità a un inseguimento. Nel 1998 un uomo armato è entrato nell'edificio e ha aperto il fuoco, uccidendo due agenti. All'inizio dell'anno l'Fbi ha arrestato un uomo con l'accusa di pianificare un attacco terroristico al Capitol Hill, dove voleva piazzare una serie di bombe.

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