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Dopo la vittora di Netanyahu, la Lista Araba Unita perde un seggio

Nel computo finale dei posti nella prossima Knesset assegnati in base al voto del 17 marzo, la Lista Araba Unita scende da 14 a 13 seggi, restando comunque la terza forza presente in parlamento, dopo il 'Likud' e 'Campo sionistà

TEL AVIV. Nel computo finale dei posti nella prossima Knesset assegnati in base al voto del 17 marzo, la Lista Araba Unita scende da 14 a 13 seggi, restando comunque la terza forza presente in parlamento, dopo il 'Likud' e 'Campo sionistà. Il partito di sinistra Meretz sale di un seggio, passando da 4 a 5, mentre perde 1 posto il partito religioso 'Torah Unità che si assesta a 6 seggi.

La percentuale finale del voto è stata del 72,31%, la più alta. Questa la ripartizione definitiva: 1) Likud, 30 seggi; 2) Campo sionista, 24 seggi; 3) Lista Araba Unita, 13 seggi; 4) Yesh Atid, 11 seggi; 5) Kulanu, 10 seggi; 6) Focolare ebraico, 8 seggi; 7) Shas, 7 seggi; 8) Torah Unita, 6 seggi; 9) Israele casa nostra, 6 seggi; 10) Meretz, 5 seggi.

Benjamin Netanyahu ha vinto le elezioni in Israele: ad oltre il 90% dello scrutinio, il suo Likud ha 30 seggi, mentre Campo sionista solo 24. A questo punto, secondo i media e contro gli exit-poll, Netanyahu sarebbe in grado di formare una maggioranza di destra forte di oltre 60 seggi (su 120). Al terzo posto lo scrutinio era stata confermata  Lista araba unita con 13 seggi; segue il centrista Yair Lapid di C'è futuro con 11 seggi.

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