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India, la febbre suina fa nuove vittime: altri 38 morti

Il bilancio dall'inizio del 2015 è di 812 decessi

NUOVA DELHI. Continua a salire il bilancio dell'epidemia di «febbre suina» (virus H1N1) in India, con l'aggiunta di nuove 38 vittime, che portano il totale a 812.  Secondo le ultime statistiche del ministero della Sanità, 13.688 persone sono state colpite dall'inizio dell'anno. Gli stati del Rajasthan e Gujarat, rispettivamente con 212 e 2017 vittime, sono i più a rischio per il contagio. Dallo scorso dicembre c'è stata un'impennata nella diffusione del virus H1N1, in particolare nell'India centrale e settentrionale.

Il numero dei morti per il virus H1N1 (influenza o febbre suina) aveva raggiunto il 20 febbraio in India quota 743, con l'annuncio di altri 40 decessi, fra cui una donna incinta a Delhi. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Ians. Nel complesso, ha reso noto il ministero della Sanità indiano, dall'1 gennaio 2015 i casi di persone infette dal virus sono cresciuti di quasi 1.000 unità a 11.955. Il primato delle vittime va al Rajasthan (202), seguito dal Gujarat (155) e da vari altri Stati fra cui Madhya Pradesh e Maharashtra.

Dati diffusi dal ministero della Sanità indiano mostrano che l'espansione del virus sembra in aumento regolare ed ha raggiunto Stati che finora non avevano registrato alcun caso, come il Nagaland. Secondo gli esperti, l'ingresso della stagione più mite con temperature più alte dovrebbe fungere da freno per l'influenza, ma per il momento questo non è avvenuto e fra lunedì e ieri altre 39 persone hanno perso la vita in tutto il Paese. Gli Stati che registrano il maggior numero di vittime sono Rajasthan (183), Gujarat (155) e Madhya Pradesh (90).

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