BRUXELLES. Un innocente giocattolo regalato a un bimbo per Natale, se contraffatto, può essere un pericoloso e subdolo killer: può contenere sostanze tossiche e cancerogene, in particolare cadmio, 10 volte al massimo consentito, alimentando il giro d'affari della contraffazione gestito dalla criminalità organizzata di 200 miliardi di euro l'anno, pari al fatturato del narcotraffico.
L'allarme è stato lanciato in occasione del Natale - periodo in cui si acquista il 60% di tutti giocattoli dell'anno - dall'Unione europea, che ha rinnovato la sua campagna, attiva dal 2011, sulla sicurezza del giocattoli: sicurezza che è garantita solo dal marchio di Certificazione europea (CE). In un noto negozio di giocattoli del centro di Roma il vicepresidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, insieme al comandante della Guardia di Finanza della provincia di Roma, gen. Ivano Maccani, hanno ricordato come l'ultima direttiva europea in materia del 2009 imponga rigidi controlli, che soli possono conferire il marchio CE. Il gen.
Maccani ha precisato che nei primi 11 mesi del 2014 a livello nazionale siano stati sequestrati 17 milioni di giocattoli contraffatti, (su 114 milioni di prodotti di ogni genere merceologico), con un incremento del 59% sul 2013, con oltre 7.400 denunce, 52 arresti e oltre 8.000 interventi, dei 17 milioni di sequestri, un terzo era costituito da prodotti pericolosi per la salute. La maggior parte dei prodotti pericolosi - ha specificato - proviene dal Sud-Est asiatico. Nella sola provincia di Roma, ha detto Maccani, i giochi sequestrati nel 2014 dalla GdF sono stati 11 milioni, contro 8 milioni di prodotti tessili Made in Italy contraffatti.
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