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Francia, medici in sciopero sino a fine anno contro la riforma sanitaria

A suscitare critiche è in particolare una misura che prevede un allargamento dell'utilizzo del 'sistema del terzo pagante', ovvero dell'anticipo del costo delle prestazioni da parte dell'ambulatorio medico, con pagamento da parte del paziente solo in un secondo momento

PARIGI. Il personale medico francese è sul piede di guerra contro la legge di riforma del sistema sanitario proposta dal governo, e inizia oggi una mobilitazione che promette di durare almeno fino a fine anno.

Da stamattina sono entrati in sciopero i medici di pronto soccorso degli ospedali, e da domani l'astensione dal lavoro si amplierà all'intera professione medica. L'adesione, sostengono i sindacati, dovrebbe essere elevata, dato che l'opposizione al provvedimento è diffusa nel settore.

A suscitare critiche è in particolare una misura del progetto di riforma, che prevede un allargamento dell'utilizzo del 'sistema del terzo pagante', ovvero dell'anticipo del costo delle prestazioni da parte dell'ambulatorio medico, con pagamento da parte del paziente solo in un secondo momento.

L'obiettivo, secondo il governo, è di ridurre il numero di persone che non si curano per motivi finanziari, concendendo metodi di pagamento più dilazionati nel tempo, ma secondo i medici questo porterà solo confusione amministrativa e oneri di gestione superiori.

Lo sciopero suscita preoccupazioni a causa del periodo festivo, in cui già il presidio medico è ridotto al minimo. Il ministro della Sanità Marisol Touraine, però, ha tentato di rassicurare, impegnandosi a «fare in modo che ci siano medici disponibili», soprattutto per le urgenze, e che i malati siano «accolti normalmente negli ospedali».

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