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Primi attacchi australiani in Iraq: nuovi raid degli americani

Continuano gli incidenti ad Ankara, Istanbul e in altre città della Turchia tra polizia e manifestanti curdi scesi in piazza per protestare contro il mancato intervento militare in Siria

SYDNEY. Un aereo da caccia della forza aerea australiana ha effettuato un primo bombardamento in Iraq contro l'Isis. Lo ha annunciato il ministro australiano della Difesa. "Due bombe sono state sganciate da un F/A-18F Super Hornet su un obiettivo dell' Isis", ha spiegato il ministero, aggiungendo che l'aereo è poi rientrato alla base. Le forze Usa aiutate dalla Giordania hanno condotto nelle ultime ore otto raid aerei contro i jihdisti dell'Isis nei pressi di Kobane, nel nord della Siria, dove le forze curde hanno il controllo "di gran parte della città". Lo ha reso noto il Comando centrale Usa (Centcom), precisando che i raid aerei hanno preso di mira veicoli e postazioni dell' Isis.

Intanto, continuano gli incidenti ad Ankara, Istanbul e in altre città della Turchia tra polizia e manifestanti curdi scesi in piazza per protestare contro il mancato intervento militare in Siria, dove i curdi sono assediati dagli uomini dello Stato Islamico. Fino a questo momento il bilancio è di 21 morti e decine di feriti.

Nella capitale le forze dell'ordine hanno usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere le dimostrazioni. Altri incidenti sono avvenuti in serata in diversi quartieri di Istanbul, oltre che a Smirne, Adana, Diyarbakir, Mardin, Van, Batman

Il premier Ahmet Davutoglu ha denunciato "i vandali" all'origine delle proteste che minacciano di far saltare il  dialogo avviato con i ribelli curdi. "Faccio appello a tutti i miei concittadini a non lasciarsi sfruttare da gruppi marginali e ribadisco che l'ordine pubblico sarà ristabilito con ogni mezzo", ha detto in serata il primo ministro.

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