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India, cantante shock: "Donne in jeans inducono lo stupro"

Femministe denunciano K.J. Yasudas, re del gorgheggio del Kerala: "La nostra cultura implica che la bellezza deve essere nascosta. Le donne non dovrebbero importunare gli uomini"

NEW DELHI. Un famoso e anziano cantante di musica classica indiana, K.J. Yesudas, ha creato scandalo nel Paese dicendo che "le donne non dovrebbero portare i jeans" perché indurrebbero gli uomini "a immaginare ciò che c'è sotto" e in qualche modo 'provocherebbero' gli stupratori. La dichiarazione, ampiamente riportata oggi dai media indiani, ha sollevato un coro di proteste di diversi gruppi giovanili e di femministe, soprattutto in questo momento in cui l'India è al centro dell'attenzione mondiale per le violenze contro le donne.

"La nostra cultura - ha detto il 74enne artista parlando ieri a una funzione in Kerala - implica che la bellezza deve essere nascosta. Le donne non dovrebbero importunare gli uomini indossando i jeans". Yesudas, considerato una 'leggenda vivente' e tra i più famosi interpreti del genere basato su strutture musicale chiamate 'raga', ha poi rincarato la dose e, riferendosi all'ondata di stupri, ha aggiunto che le donne "non dovrebbero costringere gli altri a compiere azioni non volute mostrandosi con i jeans".

Diverse femministe hanno chiesto al cantante, vissuto molti anni negli Usa, di ritirare le sue parole. "I suoi commenti retrogradi - ha tuonato la presidente della sezione locale del partito laico del Congresso Bindu Krishna - non sono degni di una società civile".

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