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Attacco a Tripoli, la diretta

I bombardamenti contro obiettivi militari. Nuove minacce da Gheddafi



Ore 18.26
. Per il momento l'aeronautica francese "non prevede di operare dalle basi italiane": lo ha detto il colonnello francese Thierry Bukhard, nel corso di una conferenza stampa a Parigi.

Ore 18.05. L'Italia, in attuazione della risoluzione 1973 approvata il 17 marzo dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, ha congelato beni di Gheddafi o di entità libiche per 6-7 miliardi di euro. Lo ha reso noto il rappresentante permanente italiano presso le Nazioni Unite, ambasciatore Cesare Maria Ragaglini.

Ore 18.00. Sono "una quindicina" gli aerei francesi "impegnati oggi in attacchi contro bersagli a terra" in Libia. Lo ha reso noto lo stato maggiore francese nel corso di una conferenza stampa a Parigi.

Ore 17.50. Il rimorchiatore Asso 22 ha lasciatoil porto di Tripoli e si sta dirigendo verso una piattaforma petrolifera: non è scortato da navi libiche, ma è presumibile che a bordo vi siano gli stessi uomini armati che oggi hanno fermato l'equipaggio.

Ore 17.45. Quattro aerei del Qatar sono già operativi nei cieli della Libia nell'ambito dell'intervento per imporre il rispetto della risoluzione 1973 dell'Onu. Lo ha annunciato la Difesa francese in una conferenza stampa a Parigi.

Ore 16.55. Sono decollati dalla base dell'aeronautica militare di Sigonella (Catania) i sei caccia danesi F16 arrivati ieri. Non si conosce la destinazione.

Ore 16.50. Uno dei raid di Odissey Dawn ha colpito la base aerea libica di Al-Watyah, 170km a Sud-Ovest di Tripoli. Lo riferisce un funzionario dell'esercito libico.   
"Hanno cercato di attaccare la contraerea della base, che ha subito dei danni", ha detto la fonte militare che ha chiesto di rimanere anonima.

Ore 16.45. Gli attacchi aerei condotti nella giornata di ieri da Stati Uniti e Gran Bretagna contro le forze di Muammar Gheddafi hanno colpitO e distrutto 20 obiettivi su 22 e hanno visto impegnati anche tre bombardieri B2.   
Lo ha confermato il comandante James Stockman, portavoce per l'US Africa Command, il comando che coordina le operazioni della forze internazionali in Libia. Stockman non ha escluso che danni significativi siano stati portati anche agli altri due obiettivi dei bombardamenti.

Ore 16.05. Anche aerei delle forze armate del Qatar si stanno posizionando intorno alla Libia. Lo ha detto il comandante degli Stati Maggiori Congiunti delle forze armate americane, ammiraglio Mike Mullen, precisando che altri Paesi arabi sono impegnanti nella coalizione internazionale anti-Gheddafi.

Ore 16.00. Stanno per atterrare nell'aeroporto aeromilitare di Trapani Birgi tre tornado del sesto stormo di Ghedi, nel bresciano. Lo hanno reso noto la base del comando del 37simo stormo dell'aeronautica.
"Siamo addestrati a intervenire in qualunque momento", dice il colonnello Fabrizio Genova, top gun di F16 e addestratore di piloti di caccia tornado. "Noi siamo pronti 365 giorni all'anno - aggiunge - ma naturalmente dopo gli ultimi avvenimenti
dobbiamo essere subito in grado di garantire la sicurezza".

Ore 15.57. "Oltre a Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Canada e Danimarca che hanno già formalizzato l'adesione alla coalizione per la risoluzione Onu sulla Libia, la stanno formalizzando Norvegia, Emirati Arabi, Qatar, Belgio e Australia. Credo che anche la Giordania sia in procinto di farlo, comunque se ne vanno aggiungendo anche altri".
Lo ha detto, intervenendo a "In 1/2 h" su Rai 3, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, aggiungendo dunque il Belgio e la Giordania all'elenco dei Paesi che aveva già reso noto.

Ore 15.20. Quelli messi in atto sulla Libia sono "bombardamenti di Obama" e il figlio di Gheddafi, Seif al-Islam, si è detto "sorpreso" della decisione presa dal presidente degli Stati Uniti: "Pensavamo fosse una brava persona e un amico del mondo arabo, invece sta bombardando la Libia".
E' quanto Seif Gheddafi ha detto alla giornalista americana della Abc Christiane Amanpour, che riporta il contenuto dell'intervista sul suo sito.
"Ieri siamo stati sorpresi che americani, britannici, francesi abbiano attaccato cinque città. Abbiano terrorizzato la gente, specialmente donne e bambini", ha detto Seif Gheddafi, negando che le forze libiche abbiano condotto attacchi contro civili. Nello stesso tempo ha ribadito che sono "terroristi" coloro che a Bengasi si oppongono alle forze libiche.

Ore 12.00. L'ammiraglio americano Mike Mullen, capo degli stati maggiori congiunti ha annunciato che la no fly zone è stata effettivamente imposta sui cieli libici. Ha anche detto che la contraerea libica è stata resa inoffensiva e che non vi sono segnali aerei libici in volo e di civili feriti.

Ore 11.29. Un aeroporto libico è stato attaccato da aerei invisibili ai radar (stealth) statunitensi. Lo ha detto la tv americana.

Ore 11.11. Le incursioni aeree delle forze francesi riprendono questa mattina nei cieli libici nel quadro della coalizione internazionale. Lo rendono noto fonti militari francesi.  L'intervento delle forze di Parigi era cominciato ieri con il sorvolo del territorio libico da parte di caccia Rafale e Mirage 2000, che hanno distrutto diversi blindati delle forze di Gheddafi. In serata, le forze americane e inglesi hanno dato il cambio, con i primi raid aerei britannici e il lancio di missili da crociera dalle navi e dai sottomarini americani al largo della Libia.

Ore 10.33. "La nostra terra sarà un inferno per voi". E' la nuova minaccia del leader libico Muammar Gheddafi contro la coalizione internazionale che sta attaccando la Libia, in un discorso in audio trasmesso in diretta da Al Jazira e da altre tv.. "Siete dei barbari, dei terroristi, dei mostri", "avete attaccato il civile popolo libico che non vi aveva fatto nulla”.
"Questo attacco rappresenta un nuovo nazismo, noi non lasceremo mai la nostra terra, sappiamo che noi vinceremo e voi morirete". E ancora: "I popoli sono in ribellione dappertutto, anche nel Golfo Persico, e noi, il popolo libico della Jamahiriya, siamo alla testa della rivoluzione".

Ore 9.55. I bombardamenti condotti dalle forze della coalizione anti-Gheddafi contro obiettivi militari libici su Tripoli e Bengasi, sono cessati questa mattina. Lo affermano testimoni e giornalisti secondo i quali all'inizio di giornata Tripoli e Bengasi - bastione della ribellione - appaiono calme. Gli abitanti che nella notte si erano rifugiati nelle case per i violenti bombardamenti della coalizione e delle forze di Gheddafi, cominciano a uscire per le strade.

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