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Libia, La Russa: pronti a migrazioni bibliche Navi militari italiane pronte a partire

Il ministro della Difesa: "In una situazione del genere potrebbe esserci un flusso straordinario". Le fregate della Marina “solo per prestare soccorosi”

ROMA. "Dobbiamo essere pronti a migrazioni bibliche". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo ad una domanda sulla crisi in Libia durante la Telefonata di Maurizio Belpietro, su Mattino Cinque.
Le notizie sui possibili sbarchi in massa di profughi "sono sicuramente verosimili", ha detto La Russa, sottolineando che "tutti sanno che, già in condizioni normali, la Libia era un punto di partenza di molti barconi carichi di immigrati e che questo flusso si è interrotto in seguito all'accordo" con Gheddafi. "In una situazione del genere, dunque - ha aggiunto - potrebbe esserci un flusso straordinario e noi sappiamo che i soli stranieri che lavorano in Libia sono 2 milioni e mezzo: una percentuale di questi potrebbe tentare di raggiungere l'Europa".
La Russa ha anche specificato che le navi della Marina militare sono state mobilitate non per fronteggiare e contrastare l''invasione' di profughi dalla Libia, ma per l'eventuale evacuazione degli italiani dal Paese.
"E' stata la mia prima iniziativa, prima ancora della riunione interministeriale - ha detto il ministro - mobilitare alcune navi, ma solo per essere pronti a prestare soccorso ai nostri connazionali, e, ove occorresse, anche ad altri cittadini non italiani che si trovassero in difficoltà e volessero lasciare la Libia. Solo questo è il significato: essere pronti ad una eventuale evacuazione".

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