Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cicala, le tappe dal rapimento alla liberazione

MALI. Per quattro mesi nelle mani di Al Qaida. Sergio Cicala e la moglie Philomene erano stati rapiti il 18 dicembre scorso in Mauritania dove si trovavano, di passaggio, per raggiungere con il loro fuoristrada il Burkina Faso, paese di origine della signora Cicala.   Ecco, in estrema sintesi, le tappe della vicenda:  


18 DICEMBRE:  Sergio Cicala e la moglie Philonene Kabouree, vengono rapiti in Mauritania, diretti in Burkina Faso, paese originario della donna. La Farnesina chiede silenzio stampa.


19 DICEMBRE: la figlia di Cicala, Alexia, 30 anni, nata da un precedente matrimonio di Sergio Cicala, lancia un appello al ministro degli Esteri Franco Frattini affinché "avvii urgentemente i contatti con i sequestratori" e per avere "notizie sulle condizioni di salute del padre e di sua moglie".


28 DICEMBRE: Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ribadisce la necessità del silenzio stampa ma precisa che "tutti i canali possibili sono stati attivati" e "si lavora in stretta collaborazione con Francia e Spagna", i paesi degli altri ostaggi europei (tre cooperanti spagnoli ed uno francese). La procura di Roma apre un indagine sul sequestro.


11 GENNAIO: l'Aqmi minaccia di uccidere l'ostaggio francese rapito a fine novembre se quattro suoi prigionieri in Mali non verranno liberati entro 20 giorni.


 6 FEBBRAIO: I rapitori fissano al primo marzo l' ultimatum per Cicala. Si chiede la liberazione di prigionieri detenuti in Mali e Mauritania. La moglie di Cicala non viene però citata.


7 FEBBRAIO: Il presidente del Mali, Amadou Toumani Touré, invita a "essere ottimisti" sulla sorte degli europei.


19 FEBBRAIO: Viene decisa la liberazione di quattro detenuti islamici in Mali, condizione posta dall'Aqmi nell'ultimatum per la liberazione del francese Pierre Camatte.


23 FEBBRAIO: Viene liberato e sta bene Pierre Camatte


25 FEBBRAIO: "Ho sentito la scorsa settimana il presidente del Mali al telefono. Vi è un mediatore del Mali che sta lavorando. Della vicenda non voglio parlare ma siamo fiduciosi e continuiamo a lavorare", afferma Frattini escludendo l'ipotesi della richiesta di un riscatto per la coppia italiana.


27 FEBBRAIO: L'Aqmi chiede in un messaggio agli italiani di fare pressioni sul governo Berlusconi per salvare la vita di Sergio Cicala e della moglie. -


28 FEBBRAIO: Viene diffuso un nuovo video di Cicala dove l'ostaggio si rivolge al premier Berlusconi ed al presidente della Repubblica Napolitano chiedendo aiuto per lui e la moglie.


1 MARZO: Scade ultimatum. Circolano voci, mai confermate, di una proroga dello stesso al 25 marzo.


10 MARZO: Si diffonde la notizia della liberazione di una delle tre cooperanti spagnole e della moglie di Cicala. Dopo una mattinata convulsa di notizie rimbalzate dal Mali si apprende che la liberazione riguarda solo la spagnola, Alicia Gamez. Philomene Cicala resta, con il marito, nelle mani dei rapitori.


23 MARZO: Il ministro degli Esteri mauritano annuncia arresto di "tutti i rapitori" della coppia italiana.


25 MARZO: Frattini ribadisce il silenzio stampa confermando che si "lavora per la liberazione della coppia".  


16 APRILE: Sergio Cicala e la moglie vengono rilasciati nel nord del Mali. "Stanno bene", riferiscono fonti del governatorato locale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia