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I messaggi del popolo di Facebook: un centinaio di gruppi

Il più nutrito ha oltre 140 mila iscritti: invitano a non dimenticare le vittime del terremoto

Palermo. “Non dimentichiamo i ragazzi di Haiti quando le telecamere se ne andranno!”. È questo il nome del gruppo italiano di Facebook, fino ad ora con più iscritti, circa 143.000. Si è subito attivato il numeroso popolo di Facebook, subito dopo il violento terremoto che ha colpito questa terra dell’Amercia centrale, facendo migliaia di vittime. Sono circa un centinaio i gruppi fondati al momento all’interno di Facebook. Contengono tanti messaggi di solidarietà verso la popolazione di Haiti, e soprattutto tanti gruppi sono nati per ricordare i più piccoli. Ma Facebook non fa solo da contenitore di messaggi di solidarietà. In queste ore, infatti, il social network più famoso al mondo è diventato un efficace mezzo di comunicazione e informazione su quanto sta accadendo ad Haiti. All’interno dei gruppi ci sono continui aggiornamenti. Alcuni tristi, che riguardano il numero dei morti, tristemente in crescita costante. Altri messaggi sulle bacheche dei gruppi per Haiti, invece, informano sulle iniziative che i vari paesi stanno prendendo per aiutare Haiti.
«L'ospedale da campo donato dall'Argentina è l'unica struttura ospedaliera funzionante, al momento, ad Haiti dopo il sisma di magnitudo 7», si legge in un messaggio. Inoltre, sono tanti i messaggi che invitano la gente comune ad attivarsi per fare un piccolo gesto concreto, pubblicando come è possibile fare donazioni. In questo senso si è mossa anche la Croce Rossa Italiana, presente su Facebook con il gruppo “CRI per il terremoto ad Haiti”, in cui è possibile raccogliere informazioni su come si possono fare donazioni per gli aiuti da inviare ad Haiti.   

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