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Haiti, partiti gli aiuti umanitari italiani

Frattini: "Da noi sostegno come lo tsunami per 2004. Il primo volo partirà in serata". I vescovi donano 2 milioni di euro, la Caritas 100 mila euro e un milione dalla protezione civile

Partita la gara di solidarietà ad Haiti anche da parte dell'Italia. "Abbiamo disposto l'invio
immediato di un aereo italiano con generi di primissima necessità, vi saranno a bordo funzionari sia della Cooperazione che della Protezione civile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, da Addis Abeba, dove si trova in visita, parlando dei primi soccorsi da inviare all'isola colpita dal terremoto. "L'aereo - ha precisato Frattini - è pronto a partire nel momento esatto in cui ce lo chiederanno. Abbiamo messo a disposizione un quantitativo di aiuti di emergenza, di viveri ma anche di tende. Quello che facemmo più o meno per lo Tsunami del 2006. Un valore di circa 500mila euro che abbiamo messo insieme in poche ore". Nell'esprimere la propria solidarietà alla popolazione di Haiti colpita dal violentissimo terremoto, i vescovi italiani hanno deciso di stanziare due milioni di euro, dai fondi dell'8 per mille,  per far fronte alle prime emergenze ed hanno invitato i cattolici italiani a sostenere le iniziative di solidarietà della Caritas. Lo annuncia un comunicato della Cei diffuso stasera".
La Caritas Italiana ha messo a disposizione 100 mila euro per le vittime del sisma.   Dopo il fortissimo terremoto che ha distrutto la zona di Port-au-Prince ad Haiti, Caritas Italiana, in collegamento costante con l'intera rete Caritas, ha subito lanciato un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza ed ha messo a disposizione centomila euro per i bisogni immediati. In mattinata si è svolta una teleconferenza della rete internazionale Caritas per fare il punto sulla situazione. Le comunicazioni sono ancora interrotte e non è stato possibile contattare la Caritas nazionale. Alcuni centri Caritas, tra cui la sede del Catholic Relief Services, Caritas statunitense, e un centro per ragazzi di strada risultano lesionati. Un team internazionale Caritas di circa 10 persone è in partenza per Haiti, con voli di linea, mentre sono già presenti sul posto alcuni operatori di Caritas europee. Dalle informazioni ricevute le diocesi a nord e a sud del Paese sembra non siano state colpite in modo grave e possono essere utilizzate per l'accoglienza degli sfollati, oltre che come base per lo stoccaggio degli aiuti.
Un milione di euro subito stanziati ed una missione italiana in Haiti per valutare sul terreno le priorità.  A seguito del terremoto che ha colpito ieri pomeriggio la Repubblica Democratica di Haiti - si legge infatti in una nota della Farnesina - la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (Dgcs), su indicazione del ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è immediatamente attivata. Sono stati subito disposti due contributi finanziari a favore delle Agenzie Internazionali che operano sul terreno: 500.000 euro saranno devoluti al Programma Alimentare Mondiale per andare incontro ai bisogni alimentari d'urgenza delle popolazioni colpite, ed altri 500.000 euro saranno concessi  nel quadro del programma d'emergenza che la Federazione Internazionale delle Croci Rosse e delle Mezze Lune Rosse sta predisponendo per l'assistenza sanitaria.  La Dgcs, inoltre, parteciperà ad una missione italiana coordinata, resa possibile da un volo organizzato dalla Protezione Civile, che partirà al più presto per Haiti.  La Dgcs - si legge ancora nella nota - intende infatti valutare sul terreno le necessità urgenti ed il quadro logistico/operativo in vista della predisposizione, nei prossimi giorni, di un proprio volo umanitario che trasporterà beni di prima necessità destinati alla popolazione di Haiti.

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