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Ostaggi palermitani in Mauritania, Frattini: "Farò il possibile"

Il ministro degli Esteri in Africa per trattare la liberazione di Cicala e della moglie Philomene

Nouakchott. Frattini scende, in campo. O merglio sale sull'aereo destinazione Mauritania per trattare la liberazione degli ostaggi. Lì, da metà dicembre, sono prigionieri il siciliano di Carini Sergio Cicala di 65 anni e la moglie Philomene di 39, originaria del Burkina Faso.
Già ieri il ministro degli esteri italiano ha annunciato che farà "qualsiasi cosa possibile per la liberazione non solo degli italiani ma anche degli altri ostaggi". La sua è una missione di sette giorni in vari paesi africani. "Avrò dei contatti con il governo - ha aggiunto Frattini - ma prometto di non parlare nei dettagli perché si parla di elementi probabilmente legati ad Al-queida".
E dopo i primi colloqui di ieri oggi pomeriggio il titolare della Farnesina si prepara a volare in Mali, dove si svolgerà un incontro con il presidente Ahmed T. Touré. Il capo di Stato maliano, infatti, potrebbe avere un ruolo importante nei tentativi di risolvere la vicenda del sequestro, soprattutto per i suoi canali di comunicazione con i membri della rete di Al Qaida nel Maghreb islamico. Lo stesso Frattini aveva confermato di avere l'appoggio dei leader della regione per arrivare alla liberazione di Sergio Cicala e della moglie Philomene. Prima di trasferirsi a Bamako, Frattini incontrerà a Nouackhott il commissario per la sicurezza alimentare Mohammed Ould Mohamadou e visiterà un centro nutrizionale gestito con fondi italiani. In programma anche una visita al laboratorio di conservazione dei manoscritti istituito con il progetto della cooperazione italiana per la salvaguardia dei libri antichi denominato 'Biblioteche del deserto'. In serata Frattini si trasferirà in Etiopia.

"Assicurazioni importanti". Al presidente del Mali "dirò che noi ci aspettiamo un sostegno forte e una comunicazione di tutte le informazioni utili alla liberazione dei nostri ostaggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini che tra qualche ora lascerà la Mauritania alla volta del Mali dove incontrerà il presidente della Repubblica. "Ho avuto assicurazioni molto importanti qui in Mauritania - ha concluso Frattini - e sono certo di averle anche in Mali".

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