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Il cappello. Il ritorno del re della passerella

Indossato in principio per ripararsi dal freddo o per indicare una posizione sociale, oggi è un accessorio importante per inventare un look personale

Emblema di un vestire femminile elegante, il cappello, dopo periodi bui, torna ad essere l’indiscusso protagonista delle passerelle invernali, riconfermato per l’estate 2010 e l’inverno 2011.
Indossati in principio solo per ripararsi dal freddo o per indicare una posizione sociale, oggi i cappelli sono un accessorio importante per inventare un look deciso, personale e inimitabile. C’è chi addirittura li colleziona: l’icona della musica pop Madonna, l’attrice-spogliarellista Dita von Teese per non parlare dell’eccentrica giornalista e scrittrice Anna Piaggi.
Sapere scegliere un cappello è un impareggiabile esercizio di stile che aiuta ad acquistare un certa eleganza: una cosa da niente che può cambiare tutto; un dettaglio chiave per un tocco decisamente raffinato; una soluzione facile in caso di capelli in disordine.
Antifreddo d’inverno, per vanità d’estate, il cappello è ormai un must che non può mancare nel guardaroba di una donna o di un uomo alla moda.
Gli stilisti, da Ferraggamo a Moschino passando per Gucci, Armani e Versace, hanno dato libero sfogo alle loro velleità di modisti e nelle passerelle se ne sono visti di tutti i gusti, fogge, materiali e colori: da quello in pelliccia di volpe colorata di Michael Kors a quello tricot  multipompon di Diane von Furstenberg, da quello da aviatore in pelle di Hermès con occhiale vintage, per giocare a fare il pilota, a quello ironico e trasgressivo del creativissimo John Galliano di ispirazione matrioska, da quello giovane e sportivo di DSquared2 a quello femminile e di classe di Emporio Armani, da quello francese di Chanel alla cuffietta di pelo di Max Mara.
Colbacchi, bombette, baschi, coppole, borsalini e calotte per rompere la noia del classico total look e distinguersi tra la massa. Lo stile oramai è tutta una questione di testa.

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